La Giunta regionale della Lombardia ha approvato il progetto di legge sul clima, col fine di “coordinare in maniera integrata i diversi ambiti di pianificazione e programmazione territoriale e di settore con le politiche per la mitigazione e l’adattamento al cambiamento climatico”, recita una nota. Il testo sarà ora proposto al Consiglio regionale per l’approvazione dell’Aula.
“Siamo di fronte a un vera e propria svolta per il territorio lombardo. Questa legge sarà la cornice di tutte le future iniziative volte alla mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici e all’adattamento delle nostre comunità, con l’obiettivo di raggiungere la neutralità carbonica nel 2050” dichiarano il presidente Attilio Fontana e l’assessore regionale lombardo all’Ambiente e Clima, Giorgio Maione.
“Alziamo di molto l’asticella – spiega Maione – puntando su fonti di energia pulita, economia circolare, bioedilizia e innovazione per garantire sostenibilità ambientale, economica e sociale rimanendo in linea con la normativa nazionale ed europea”. Sono politiche che già oggi Regione persegue ed attua e che vengono ora ricomprese e sviluppate in una ottica di maggiore sostenibilità, con focus specifico sul cambiamento climatico in atto, come già il Programma regionale di sviluppo sostenibile ha promosso e indicato.
La proposta di legge punta su risparmio di energia, diversificazione degli approvvigionamenti energetici, produzione di energia pulita, compreso quella nucleare, “per porre fine alla dipendenza della Lombardia dai combustibili fossili e sulla modifica dei criteri che sono alla base delle strategie di sviluppo e di crescita infrastrutturale, guardando anche alla produzione industriale ed agricola adattandola alle nuove esigenze, prevenendo e mitigando gli effetti sulle città e sulle infrastrutture delle calamità derivanti dagli eventi meteorologici più estremi”.
“Nell’ambito della procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) dei piani e programmi regionali e locali – aggiunge Maione – sarà inserito l’obiettivo della neutralità carbonica. Sull’energia da fonti rinnovabili puntiamo sui progetti innovativi, anche sperimentali, inseriti in percorsi di economia circolare come biogas e biometano che privilegiano le filiere corte, sulla realizzazione di impianti nelle aree idonee e soluzioni progettuali con valenza ecosistemica”.
Temi centrali sono la decarbonizzazione dell’edilizia, con incremento delle possibilità di installazione delle fonti rinnovabili relativi agli edifici di nuova costruzione o soggetti a ristrutturazione, e gli indirizzi per la fissazione del carbonio.
“Garantiremo supporto agli enti locali e alle imprese con formazione continua e un comitato regionale per il clima. Questo testo è frutto di un continuo ascolto delle delle associazioni di categoria e delle realtà economiche, perché la transizione energetica, la mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici devono essere un’opportunità per il territorio” conclude l’assessore. (LNews)