Bologna, rifugi climatici e servizi attivi per affrontare le ondate di calore

Una rete di spazi pubblici, parchi e strutture comunali offre luoghi accessibili e climatizzati per proteggersi dal caldo. Attiva dal 15 giugno una linea verde con servizi di assistenza per anziani fragili e un piano di monitoraggio per le persone sole. Le misure si inseriscono nella strategia locale di adattamento climatico

Ondate di calore, le misure delle principali città

Con l’avvicinarsi dei picchi estivi di temperatura, il Comune di Bologna ha avviato una serie di azioni per contrastare gli effetti delle ondate di calore sulla popolazione, in particolare sui soggetti più fragili. Tra gli interventi più rilevanti figura la creazione di una rete di rifugi climatici e l’attivazione di servizi di assistenza telefonica e domiciliare.

La mappatura di 15 luoghi pubblici ritenuti idonei a ospitare i cittadini durante le ore più calde è una delle novità principali. Questi spazi, denominati rifugi climatici, offrono ambienti accessibili, gratuiti e dotati di servizi essenziali come aria condizionata, acqua potabile e servizi igienici. La selezione si basa su criteri di idoneità mutuati da esperienze di altre città europee e nasce nell’ambito del percorso partecipativo promosso da Bologna Missione Clima e dall’Assemblea Cittadina per il Clima.

Rete di rifugi e mappa digitale per orientare i cittadini

I rifugi climatici interni attualmente attivi sono sette e includono biblioteche, musei e case di quartiere. A questi si affiancano sette parchi pubblici con fontanelle e aree ombreggiate, oltre a una piazza coperta. Tutti i luoghi sono stati selezionati per garantire un riparo temporaneo durante le fasi più critiche delle giornate estive, senza interrompere le normali attività ospitate al loro interno.

È disponibile online una mappa interattiva in italiano e inglese con informazioni sui luoghi, gli orari di apertura e le modalità di accesso. Nei prossimi giorni, verranno pubblicati ulteriori aggiornamenti su consigli utili, bollettini meteorologici e allerte relativi alle alte temperature.

Servizi di supporto alla cittadinanza e prevenzione sanitaria

Dal 15 giugno al 15 settembre sarà attiva la Linea Verde 800 562110, servizio telefonico dedicato a fornire informazioni e assistenza alla popolazione, con particolare attenzione agli anziani in condizioni di fragilità. Il numero sarà operativo dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 17.00.

Attraverso questa linea sarà possibile attivare servizi di monitoraggio domiciliare, supporto telefonico infermieristico, accompagnamento a visite mediche e consegna a domicilio di farmaci e spesa. Nei giorni precedenti, circa 2.400 cittadini over 65 con condizioni sanitarie delicate hanno ricevuto una comunicazione informativa da parte del Comune, contenente indicazioni comportamentali da seguire in caso di elevate temperature.

Monitoraggio attivo delle persone anziane in solitudine

Tra gli interventi previsti rientra anche il Piano MAIS – Monitoraggio Anziani in Solitudine – rivolto agli over 75 con profili di vulnerabilità socio-sanitaria. Il piano prevede contatti telefonici programmati, ogni 10 o 14 giorni a seconda delle condizioni rilevate, da parte del servizio “Linea verde emergenza caldo” di Lepida.

Questa attività rientra nel sistema più ampio del progetto E-Care, attivo tutto l’anno, che garantisce telemonitoraggio e sostegno continuativo a persone anziane in situazioni di isolamento, fragilità o difficoltà motoria.

Indicazioni sanitarie e comportamenti da adottare

A completare il quadro delle azioni, l’Azienda Usl di Bologna ha diffuso una serie di raccomandazioni sanitarie per limitare i rischi derivanti dal caldo intenso. Tra le indicazioni, la necessità di idratazione costante, l’utilizzo di ambienti ventilati o climatizzati, l’evitare l’esposizione nelle ore centrali della giornata e l’attenzione alle persone disorientate o non autosufficienti.

Le misure previste dal Comune si inseriscono all’interno delle strategie locali per l’adattamento climatico urbano, con l’obiettivo di contenere gli effetti delle temperature estreme e ridurre l’impatto sanitario e sociale delle ondate di calore.

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