Caldo nei quartieri di Roma, presentata la strategia di contrasto e adattamento

Il 25 giugno si è svolto in Campidoglio il convegno “Ridurre l’impatto del caldo nei quartieri di Roma”, occasione per presentare il primo rapporto di monitoraggio sulla Strategia di adattamento ai cambiamenti climatici. I dati, infatti, evidenziano un aumento delle temperature e dei giorni con disagio termico. L’Amministrazione ha illustrato una serie di azioni già avviate e progetti futuri. Tra gli interventi: raffrescamento negli asili, potenziamento delle fonti d’acqua pubbliche e nuovi spazi verdi

Convegno “Ridurre l’impatto del caldo nei quartieri di Roma”
Credit foto: Roma Capitale

Il 25 giugno, in Campidoglio si è tenuto il convegno Ridurre l’impatto del caldo nei quartieri di Roma. Dalla strategia di adattamento di Roma ai progetti per il clima“. Un passo in avanti – spiega una note della Capitale – rispetto agli impegni presi con la prima strategia di adattamento di Roma Capitale approvata dall’Assemblea capitolina il 14 gennaio 2025. 

Nel corso dell’evento – continua la nota – è stato presentato il primo rapporto di monitoraggio della Strategia di adattamento, elaborato dal CMCC (Centro euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici), che ha evidenziato dati significativi sull’aumento del caldo a Roma negli ultimi anni. In particolare, il 2024 è stato l’anno più caldo dal 1991, con un aumento significativo del numero di giorni con forte disagio termico dovuto alla combinazione di umidità e temperature elevate. 

I dati presentati – si legge – nel rapporto mostrano una tendenza allarmante verso l’aumento delle temperature, che richiede una risposta immediata e coordinata da parte dell’Amministrazione. Le proiezioni climatiche per il 2050 sono preoccupanti, con temperature più alte e un aumento degli indicatori legati alle temperature in tutti gli scenari climatici analizzati.

L’Amministrazione capitolina – spiega la nota – ha già realizzato numerosi interventi e avviato iniziative che coinvolgono tutte le direzioni per ridurre l’impatto delle crescenti temperature. Tra gli obiettivi principali:

Prevenzione sia con la comunicazione ai cittadini ma anche con la realizzazione di una serie di iniziative

Fra queste la messa in funzione di cinque tende mobili, con il rafforzamento del lavoro delle unità di strada attraverso l’organizzazione di 8 camper giubilari, l’istituzione di un numero verde 80095774 per chiedere teleassistenza e telecompagnia. Per le persone over 70 sono stati messi a disposizione ingressi gratuiti in 18 piscine comunali; per i minori sono stati finanziati centri estivi organizzati dai Municipi, oltre alle gite a Castel Gandolfo. Iniziative a cui si somma il tradizionale pranzo di Ferragosto che lo scorso anno ha coinvolto circa 2.500 persone e quest’anno arriverà a 3.000.

Rafforzamento della rete delle infrastrutture e dei servizi

A Roma è cresciuta la diffusione di fontanelle pubbliche – sono 3278 i nasoni – e di Case dell’acqua di Acea, arrivate a 64 di cui 11 realizzate con i fondi del Giubileo. È stata creata la nuova App ACQUEA in tre lingue con la localizzazione dove trovare acqua potabile e gratuita. Rientra in questo intento il rafforzamento delle pensiline dei bus sul territorio. In tutto ne verranno istallate 435 tra centro e periferie. Sono invece 90 gli asili dove è in corso l’installazione di impianti di raffrescamento, con un investimento di 1,5 milioni di euro, per garantire che siano accoglienti e freschi gli spazi che anche a giugno e luglio sono frequentati dai bambini. È stato esteso il numero delle strade oggetto di lavaggio da parte di Ama con l’obiettivo di raggiungere i 12mila chilometri al mese. A questo scopo sono state acquistate 10 autobotti per l’attività di lavaggio strade, di cui 3 già operative. Inoltre, negli ultimi due mesi sono stati lavati e igienizzati circa 18.000 contenitori, ossia oltre il 40% delle postazioni stradali.

Interventi strutturali di riqualificazione verde

Roma ha un territorio talmente grande ed eterogeneo che d’estate si possono avere anche oltre cinque gradi in più in alcuni quartieri rispetto ai parchi, andando ad aggravare la situazione di disagio termico durante le ondate di calore. L’Amministrazione ha quindi portato avanti la piantumazione di oltre 30mila alberi già grandi e 115mila tra piante più giovani di alberi e arbusti, e la realizzazione di interventi di forestazione urbana finanziati nell’ambito del PNRR, con particolare attenzione ai quartieri più vulnerabili. È stato inoltre inaugurato il quinto parco d’affaccio lungo il Tevere, in un progetto che sta restituendo ai romani la possibilità di vivere il fiume di Roma e beneficiare, soprattutto la sera, del fresco e in generale di poter godere di spazi belli e accoglienti. Sono partiti anche i progetti di 21 nuovi parchi, per una spesa di 63 milioni di euro, all’interno del progetto di 100 nuovi parchi per Roma. 

Questi – prosegue Roma Capitale – alcuni degli obiettivi che l’Amministrazione capitolina perseguirà:

  • presentare il primo piano caldo di Roma entro il prossimo anno;
  • mappare gli spazi pubblici dotati di impianti di raffrescamento per individuare le priorità di intervento;
  • creare una rete di rifugi climatici (strutture al chiuso e parchi/giardini) per offrire aria fresca e servizi durante le ondate di calore;
  • coinvolgere tutti gli assessorati, dipartimenti e il mondo scientifico nel lavoro;
  • coinvolgere attori economici e sociali per trovare soluzioni attraverso una collaborazione virtuosa;
  • rafforzare la cooperazione con altre aree urbane per replicare le buone pratiche.

“Affrontare le ondate di calore e aiutare i cittadini è una delle nostre priorità – ha detto il Sindaco Roberto Gualtieri -, ci lavoriamo dal primo giorno per dare risposte concrete a un fenomeno sempre più evidente come quello dell’aumento delle temperature. Stiamo piantando un milione di alberi in città e sono molte le iniziative portate avanti: depavimentazioni stradali, maggiori spazi pedonali, tanti parchi, a partire da quelli sul fiume, condizionamento climatico in asili e centri anziani, realizzazione di rifugi climatici, possibilità per anziani e fragili di andare gratuitamente nelle piscine o al mare, informazioni sui punti idrici disponibili e i servizi sanitari a supporto. L’altro aspetto determinante è quello della prevenzione e quindi la strategia di riduzione delle emissioni per concorrere a bloccare il cambiamento climatico”.

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