Con l’Ordinanza n. 10 del 27 giugno 2025, è stato approvato il progetto definitivo della tratta T2 della Linea C della metropolitana di Roma. Come riportato da Roma Servizi per la Mobilità, il nuovo tratto prevede la realizzazione di circa 4 km di linea e di quattro nuove stazioni, con un tracciato che da Piazza Venezia raggiungerà Viale Mazzini, nel quartiere Prati.
Si tratta di un passo decisivo per il completamento del cosiddetto Tracciato Fondamentale, ovvero la dorsale principale della Linea C, che attraversa Roma da sud-est a nord-ovest.
Il progetto è curato da Roma Metropolitane, soggetto attuatore per conto di Roma Capitale, e sarà portato avanti dal Contraente Generale Metro C, il consorzio guidato da Webuild e Vianini Lavori, che ora potrà avviare la progettazione esecutiva.
Le stazioni previste sono:
- Chiesa Nuova
- San Pietro
- Ottaviano
- Clodio/Mazzini
Tecniche di costruzione e caratteristiche delle gallerie
Le opere saranno realizzate con il metodo top-down, una tecnica che consente di costruire dall’alto verso il basso, limitando l’impatto in superficie. Verranno utilizzati diaframmi perimetrali spinti fino a 80 metri di profondità per delimitare l’area di scavo.
Le due gallerie di linea, a singolo binario, saranno realizzate a una profondità di circa 35 metri e attraverseranno anche il fiume Tevere con un passaggio sotterraneo molto delicato dal punto di vista tecnico.
La progettazione del prolungamento verso Farnesina (tratta T1)
Contemporaneamente, è in fase conclusiva la progettazione definitiva del prolungamento T1, che estenderà la Linea C da Viale Mazzini fino a Farnesina, attraversando anche l’area dell’Auditorium Parco della Musica.
Secondo Roma Servizi per la Mobilità, l’approvazione di questa ulteriore tratta consentirà l’avvio dei cantieri nella zona Farnesina e permetterà di iniziare la costruzione delle gallerie di linea da nord verso sud, anticipando parte delle lavorazioni.
Le quattro nuove stazioni della tratta T2
Clodio/Mazzini
Sarà realizzata nel quartiere Della Vittoria, tra Viale Giuseppe Mazzini, Via Monte Santo e Via Giunio Bazzoni.
L’area è fortemente urbanizzata e presenta complessità logistiche notevoli. La stazione sarà sviluppata su 5 livelli interrati, fino a una profondità di circa 33 metri dal piano stradale.
Ottaviano
Sarà posizionata lungo Via Barletta, tra Viale delle Milizie e Viale Giulio Cesare. Costituirà un importante nodo di scambio con l’attuale stazione Ottaviano della Linea A, rafforzando il sistema integrato di trasporto pubblico.
Come le altre stazioni della tratta, sarà realizzata su 5 livelli sotterranei, fino a una profondità di circa 35 metri.
Questo nuovo nodo si aggiungerà a quelli già realizzati o in fase di apertura:
- San Giovanni (interscambio con Linea A)
- Colosseo/Fori Imperiali (interscambio con Linea B)
San Pietro
Sarà costruita all’interno dei giardini di Castel Sant’Angelo e sarà la stazione più profonda della tratta T2, con 7 livelli sotterranei e una profondità di circa 48 metri.
La profondità è necessaria per garantire il sottoattraversamento del Tevere, con un margine di circa 25 metri rispetto al livello più basso del letto del fiume.
Chiesa Nuova
Sarà situata in Piazza della Chiesa Nuova, lungo Corso Vittorio Emanuele II, nei pressi della Chiesa di Santa Maria in Vallicella e dell’Oratorio dei Filippini.
La stazione sarà sviluppata su 6 livelli interrati, raggiungendo una profondità di circa 43 metri dal piano campagna.
Stazioni-museo: archeologia e valorizzazione
Come accade per altre fermate della tratta centrale, anche San Pietro e Chiesa Nuova saranno progettate come stazioni-museo.
Il primo livello sotterraneo sarà organizzato come “atrio-museo”, uno spazio che permetterà il passaggio dei passeggeri tra aree espositive con reperti archeologici ritrovati durante gli scavi, strutture ricollocate, teche e installazioni a parete.
L’obiettivo è integrare cultura e mobilità, offrendo un’esperienza che valorizzi la storia della città anche all’interno delle infrastrutture moderne.
Fasi di realizzazione e tempi previsti
I lavori saranno eseguiti dal Contraente Generale Metro C dopo l’approvazione della progettazione esecutiva da parte di Roma Metropolitane.
L’avvio dei cantieri è previsto per inizio 2026 e coinvolgerà contemporaneamente tutte e quattro le stazioni.
Successivamente si procederà con lo scavo delle gallerie di linea, partendo dall’area della stazione Clodio/Mazzini.
La gestione delle cantierizzazioni sarà organizzata in macrofasi, con l’obiettivo di limitare l’impatto sulla viabilità locale e sulle attività quotidiane dei quartieri interessati.