Raccolta carta e cartone in viaggio: i dati Comieco su treni, aeroporti e stazioni italiane

Secondo lo studio di Comieco e Ambiente Italia, ogni anno nei principali nodi della mobilità italiana si producono circa 60.000 tonnellate di rifiuti, spesso non differenziati. Una parte significativa è costituita da carta e cartone, materiali riciclabili che finiscono ancora nell’indifferenziato. Migliorare i servizi di raccolta e sensibilizzare viaggiatori e operatori potrebbe generare benefici concreti, soprattutto in vista di eventi come Milano-Cortina 2026

Raccolta carta cartone viaggio Comieco

Ogni anno nei principali luoghi del trasporto collettivo in Italia vengono generati circa 60.000 tonnellate di rifiuti, ma una parte importante di questi – in particolare carta e cartone – non viene correttamente differenziata. È quanto emerge dal primo studio nazionale promosso da Comieco, in collaborazione con Ambiente Italia, sulla gestione dei rifiuti cellulosici negli aeroporti, stazioni ferroviarie, treni e aerei.

La ricerca, presentata a Milano nell’ambito dell’incontro “Verso le Olimpiadi Invernali 2026”, ha analizzato i flussi di rifiuti generati “on the go”, ovvero durante i viaggi, in ambienti ad alta frequentazione. I risultati mostrano che una quota significativa di imballaggi cellulosici – spesso perfettamente riciclabili – viene ancora smaltita nell’indifferenziato.

Secondo il direttore generale di Comieco Carlo Montalbetti, oltre al comportamento dei viaggiatori è il contesto infrastrutturale a influenzare la qualità della raccolta: sistemi disomogenei, contenitori poco visibili e istruzioni assenti o poco chiare rappresentano fattori limitanti per una gestione efficiente dei rifiuti.

Nel dettaglio, lo studio ha rilevato che negli aeroporti italiani la quota di rifiuti cellulosici raggiunge il 57% a Linate e il 34% a Malpensa. Nei servizi di bordo dei treni ad alta velocità come Frecce e Italo, carta e cartone rappresentano tra il 40% e il 50% dei rifiuti prodotti, ma spesso questi materiali finiscono nei contenitori generici, rendendo complesso il recupero.

Duccio Bianchi, direttore scientifico di Ambiente Italia, ha evidenziato che l’applicazione di strumenti come l’ecodesign, la raccolta intelligente e la separazione post-raccolta potrebbe incrementare in modo significativo la quantità e la qualità della differenziata. Interventi mirati su contenitori, infrastrutture e servizi di raccolta sono considerati prioritari per migliorare l’efficacia del sistema.

I dati raccolti mostrano inoltre che le Grandi Stazioni italiane generano circa 12.000 tonnellate di rifiuti all’anno, provenienti in larga parte da consumi legati al transito, come cibi e packaging monouso. Ogni viaggiatore produce in media 20 grammi di rifiuti urbani, ma solo una parte minima di questi viene correttamente differenziata.

Lo studio sottolinea come, in presenza di un servizio organizzato e accessibile, con contenitori ben collocati e istruzioni chiare – come nei bar o negli uffici aeroportuali – la raccolta della frazione cellulosica funzioni in modo corretto. Al contrario, nei cestini generici i materiali vengono mescolati e risultano difficilmente recuperabili.

In vista delle Olimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026, che attireranno circa 2 milioni di visitatori aggiuntivi, la mobilità collettiva italiana diventa un laboratorio per sperimentare soluzioni più efficaci. Comieco ritiene che, con un sistema di raccolta coerente e investimenti su strumenti e comunicazione, sarà possibile intercettare correttamente carta e cartone anche in viaggio, trasformando un punto critico in una risorsa ambientale ed economica.

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