Milano, nuove strutture ombreggianti in via Beroldo per contrastare il caldo urbano

Nel quartiere di via Beroldo, a Milano, sono state installate tre strutture ombreggianti nell’ambito del progetto “Quartieri Resilienti”, promosso da C40 e finanziato da Z-Zurich Foundation. L’intervento rientra in un piano più ampio per migliorare la qualità degli spazi pubblici scolastici, mitigare gli effetti del cambiamento climatico e sperimentare soluzioni replicabili in altre zone urbane. Le azioni si inseriscono in una strategia integrata che coinvolge anche piantumazioni, depavimentazioni e partecipazione civica

Milano strutture ombreggianti contrastare caldo urbano

A Milano, nella strada scolastica di via Beroldo, sono state installate tre nuove strutture ombreggianti destinate a ridurre gli effetti delle isole di calore nei contesti urbani più esposti. L’iniziativa rientra nel programma “Quartieri Resilienti”, sostenuto da Z-Zurich Foundation attraverso la rete C40 Cities, che promuove interventi locali per migliorare la resilienza climatica nelle città.

Le nuove strutture si trovano in un’area ad alta frequentazione scolastica, dove si affacciano l’istituto comprensivo Simona Giorgi, il liceo Carducci, il Polo civico Manzoni e il nido Beroldo. L’obiettivo è quello di offrire zone d’ombra in contesti urbani densamente frequentati, dove la messa a dimora di alberi risulta difficile o impossibile per ragioni tecniche.

Progetto pilota inserito in un programma europeo

Il progetto in via Beroldo è parte di una sperimentazione europea condotta in 20 città, con l’intento di testare e replicare soluzioni ombreggianti modulari in grado di mitigare le alte temperature estive. A Milano, questa è la seconda installazione dopo quella avvenuta in via Turroni, nel quartiere Crescenzago.

Secondo quanto illustrato dall’assessora all’Ambiente e Verde Elena Grandi, queste strutture si inseriscono in una strategia integrata che comprende anche interventi di depavimentazione, finalizzati a restituire permeabilità al suolo, e la piantumazione di nuovo verde. Le esperienze avviate nel 2024 costituiranno la base per un programma di espansione previsto entro il 2026, con il coinvolgimento delle imprese aderenti all’Alleanza per il clima.

Partecipazione civica e co-progettazione nei quartieri

L’intervento in via Beroldo è frutto di un processo di progettazione partecipata avviato con il supporto di comitati di quartiere e comunità scolastiche locali, nell’ambito del Patto di Collaborazione tra cittadini e Comune. La strada è stata recentemente pedonalizzata e trasformata in strada scolastica, destinata a un uso condiviso e sicuro da parte della popolazione studentesca e residente.

L’assessora al Decentramento e Partecipazione Gaia Romani ha sottolineato l’importanza del lavoro congiunto tra amministrazione e realtà locali per rendere gli spazi pubblici più inclusivi e accessibili, favorendo la socialità di prossimità. L’inserimento delle strutture ombreggianti si affianca ad altri arredi e migliorie già introdotte lungo il percorso.

Una rete di ombra urbana per le future trasformazioni

Secondo i firmatari del Patto di Collaborazione, l’intervento rappresenta un passaggio concreto verso una strada scolastica più attrezzata, funzionale e accogliente. Tra le richieste già emerse, anche la possibilità di aumentare la vegetazione presente e rendere le soluzioni adottate stabili e permanenti.

L’amministrazione comunale, in linea con quanto sperimentato, punta a costruire nei prossimi anni una vera e propria “rete di ombra urbana” distribuita nei quartieri, capace di rispondere in modo mirato agli impatti ambientali del clima urbano estivo, attraverso interventi replicabili, condivisi e basati su dati di monitoraggio.

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