Presentata a Roma, durante la prima giornata di ECO – Festival della Mobilità Sostenibile e delle Città Intelligenti, l’indagine dell’Istituto Piepoli fornisce un quadro sulle abitudini di spostamento degli italiani, sull’impatto ambientale dei trasporti, sulle prospettive dell’economia circolare, sul ruolo della riforestazione urbana e sull’influenza delle nuove tecnologie e dell’intelligenza artificiale. Per la prima volta è stato definito un indice di mobilità sostenibile pari a 66 su una scala da 0 a 100.
Un nuovo indicatore per misurare le abitudini degli italiani
L’indagine ha messo in evidenza come la mobilità nel nostro Paese sia ancora fortemente legata all’automobile, utilizzata almeno una volta alla settimana dal 92% degli intervistati. Solo il 19% dichiara un uso frequente del trasporto pubblico, mentre 6 italiani su 10 ritengono che esistano valide alternative all’auto, con differenze significative tra Nord, Centro e Sud.
Veicoli elettrici e barriere percepite
L’interesse verso i veicoli elettrici resta condizionato da fattori come il prezzo (55%), la scarsa autonomia (43%) e le difficoltà infrastrutturali. Solo il 21% degli intervistati ritiene sufficienti e accessibili le colonnine di ricarica, con maggiori criticità nelle aree del Centro-Sud.
Trasporto merci e intermodalità
Secondo l’85% del campione il trasporto merci ha un forte impatto ambientale e per l’80% incide sul prezzo finale dei prodotti. La soluzione più sostenibile indicata da 7 italiani su 10 è l’intermodalità ferroviaria, con il treno regionale scelto dal 57% della popolazione.
Economia circolare e riforestazione urbana
Il concetto di economia circolare è associato soprattutto al riciclo (42%) e al riuso (34%). L’80% ritiene efficace la raccolta differenziata, ma oltre la metà del campione sottolinea che sulla prevenzione e sul riutilizzo si fa ancora poco. La riforestazione urbana è vista positivamente da 9 italiani su 10 come misura utile per ridurre l’inquinamento e mitigare gli effetti del surriscaldamento nei centri abitati.
Tecnologie emergenti e intelligenza artificiale
Il 62% degli italiani considera l’intelligenza artificiale un alleato per migliorare la mobilità, in particolare nella pianificazione degli spostamenti e nella sicurezza. Restano però diffuse preoccupazioni per la privacy, la sicurezza personale e il possibile impatto sull’occupazione.
Incentivi e prospettive future
Tra le leve considerate decisive per incentivare la mobilità sostenibile emergono gli incentivi economici (36%) e un ampliamento della rete di trasporto pubblico (32%). Un italiano su tre si aspetta che entro dieci anni l’auto elettrica diventi il mezzo più utilizzato.