A stretto giro arriva dal governo Meloni una prima risposta alla richiesta di un tavolo di crisi sul riciclo delle plastiche in Italia. Il Mase ha infatti convocato un incontro per mercoledì 8 ottobre, che avrà tre punti all’ordine del giorno: le problematiche dei settori della raccolta e della gestione dei rifiuti plastici; lo stato di avanzamento delle iniziative volte al raggiungimento degli obiettivi fissati dalla normativa comunitaria; e l’esame di strumenti finanziari.
L’appuntamento formalmente rientra nell’ambito della Strategia nazionale per l’economia circolare, ma risponde chiaramente alle richieste della filiera dei riciclatori, sintetizzate nella lettera di Assorimap di qualche giorno fa. Lettera che riprendeva la richiesta di iniziative inviata a inizio settembre alla Commissione Europea da 28 associazioni europee della filiera, che dicevano: “Entro la fine dell’anno, si prevede la chiusura di impianti di riciclo per una capacità di quasi 1 milione di tonnellate”.
Alla riunione dell’8 ottobre al Mase sono invitati i principali attori istituzionali e industriali del settore: Confindustria (invitata ad estendere l’invito alle federazioni associate che si occupano dei temi trattati), CONAI, POLIECO, COREPLA, CORIPET, ASSORIMAP, ASSOAMBIENTE, il Centro Nazionale Rifiuti di ISPRA, ENEA, ANCI, UTILITALIA, oltre alle strutture tecniche del Ministero.
“Con Ministeri, Comuni, imprese e associazioni manteniamo un dialogo concreto per un’Italia più sostenibile e competitiva” dichiara in una nota la sottosegretaria Vannia Gava, che aggiunge: “Si discuterà anche la bozza di decreto sugli imballaggi compostabili, difesa dall’Italia in sede europea per tutelare le filiere nazionali e promuovere soluzioni sostenibili”.