Smog, esperimento con bimbi a Milano conferma: traffico maggiore responsabile

Un monitoraggio condotto da Cittadini per l’Aria con il supporto dell’Università Bicocca mostra come le concentrazioni di particolato aumentino in corrispondenza del traffico veicolare, in particolare davanti alle scuole. I risultati rilanciano il dibattito su strade scolastiche chiuse, mobilità attiva e misure strutturali per ridurre le emissioni urbane

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A Milano un esperimento condotto con l’utilizzo del sensore portatile Respiro ha confermato il ruolo centrale del traffico stradale nell’inquinamento urbano. Il test, realizzato il 19 settembre in occasione della Settimana Europea della Mobilità e del Car Free Day, ha coinvolto un bambino di 9 anni lungo il tragitto casa-scuola, monitorando in tempo reale i livelli di PM1, PM2.5, PM10 e del numero totale di particelle (Ntot).

I dati raccolti hanno mostrato un andamento variabile a seconda delle aree attraversate. In zone ad alta percorrenza, come piazza Pompeo Castelli, il PM10 ha raggiunto valori intorno ai 26 µg/m³ e l’Ntot ha superato le 16.000 particelle/cm³. In aree più verdi e meno trafficate, come via dei Frassini, i valori si sono abbassati, attestandosi su circa 20 µg/m³ per il PM10 e meno di 13.000 particelle/cm³. Il picco massimo è stato rilevato in prossimità del ponte della Ghisolfa e di piazzale Lugano, con un Ntot superiore a 35.000 particelle/cm³.

Nonostante la presenza di una strada scolastica in via Castellino, i valori sono rimasti elevati nei pressi delle scuole, soprattutto a causa di motori accesi e soste irregolari davanti agli istituti.

Le associazioni promotrici sottolineano come questi dati evidenzino la necessità di rendere permanenti le chiusure al traffico nelle aree scolastiche, incentivare la mobilità attiva (a piedi, in bici e con i mezzi pubblici), e introdurre un sistema di monitoraggio trasparente della qualità dell’aria davanti agli edifici scolastici.

Il monitoraggio di Milano, organizzato da Cittadini per l’Aria con il supporto dell’Università Bicocca, si inserisce in un percorso di sensibilizzazione volto a trasformare iniziative simboliche come il Car Free Day in pratiche quotidiane di gestione urbana, con l’obiettivo di ridurre l’esposizione dei bambini e della popolazione ai rischi dell’inquinamento atmosferico.

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