Giovedì 25 e venerdì 26 settembre presso la Cavallerizza Reale dell’Università di Torino è in programma il Forum internazionale sulle biotecnologie industriali e la bioeconomia, organizzato dal Cluster SPRING in collaborazione con Innovhub SSI. L’appuntamento riunisce i principali attori del settore per discutere delle sfide legate alla sostenibilità, allo sviluppo della chimica verde, al ruolo delle infrastrutture di ricerca e al potenziale di nuove filiere basate su risorse biologiche rinnovabili.
Il valore strategico della bioeconomia
La bioeconomia circolare è considerata una leva importante per coniugare sostenibilità ambientale, competitività industriale e coesione territoriale. Gli interventi dei relatori hanno sottolineato la necessità di un quadro normativo e istituzionale adeguato per sostenere lo sviluppo del settore e favorire nuovi investimenti in bioraffinerie e bioprodotti.
Catia Bastioli, presidente del Cluster Spring, ha richiamato l’urgenza di un “cambio di paradigma” che riconosca alla bioeconomia un ruolo centrale nell’agenda europea, con l’obiettivo di valorizzare scarti e sottoprodotti e garantire un uso più efficiente delle risorse.
Innovazione e partnership
Secondo Massimo Dal Checco di Innovhub SSI, IFIB rappresenta un appuntamento strategico per mettere in contatto mondo della ricerca, imprese e istituzioni, anche attraverso le sessioni di matchmaking internazionale organizzate nell’ambito della rete Enterprise Europe Network.
La rettrice eletta dell’Università di Torino, Cristina Prandi, ha evidenziato il ruolo dell’ateneo come laboratorio di idee e azioni concrete, capace di formare nuove competenze e accompagnare la transizione verso un modello di sviluppo sostenibile e inclusivo.
Il contributo del Piemonte
Gli assessori regionali Andrea Tronzano e Matteo Marnati hanno ricordato come il Piemonte offra un contesto favorevole allo sviluppo della chimica verde e dell’innovazione industriale, grazie a un sistema agroalimentare e scientifico integrato con la rete delle imprese.
L’edizione 2025, sostenuta da Regione Piemonte, Università di Torino, Politecnico di Torino, Environment Park, Confindustria Piemonte e Federchimica-Assobiotec, ospita delegazioni provenienti da tutta Europa e dagli Stati Uniti e prevede incontri bilaterali tra imprese e istituzioni.
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