Milano avvia il Piano del Verde e del Paesaggio: approvazione entro giugno 2026

Il Garante del Verde del Comune di Milano sottolinea l’importanza di dati scientifici e partecipazione civica per affrontare i cambiamenti climatici. Dopo la Green Week 2025, l’Amministrazione ha confermato che il nuovo Piano del Verde e del Paesaggio sarà sottoposto all’approvazione entro metà 2026

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Il Garante del Verde, del suolo e degli alberi del Comune di Milano richiama l’attenzione sulle sfide legate al cambiamento climatico. Gli eventi estremi che colpiscono il territorio non possono essere ricondotti soltanto a cicli meteorologici periodici, ma trovano origine anche e soprattutto nelle attività umane. Da qui la necessità di porre la scienza e i dati ambientali al centro delle politiche urbane.

Secondo il Garante, la consapevolezza del clima in trasformazione deve guidare ogni scelta di pianificazione urbana e ambientale, sia nella città che nell’area metropolitana.

La Green Week 2025 e il ruolo del Piano del Verde

Durante la Green Week 2025, svoltasi a Milano dal 18 al 21 settembre, l’Assessorato all’Ambiente e Verde ha ribadito l’impegno a collocare la sostenibilità al centro delle politiche comunali. L’evento ha rappresentato un’occasione di confronto e progettazione condivisa, con al centro il tema del Piano del Verde e del Paesaggio.

Il convegno dedicato ha segnato un passaggio importante: il Piano del Verde, avviato a inizio 2025 con il supporto di AMAT – Agenzia Mobilità Ambiente e Territorio, è stato riconosciuto come lo strumento indispensabile per coordinare le politiche di tutela, valorizzazione e sviluppo del patrimonio naturale cittadino.

Obiettivi e tempistiche del nuovo Piano

Nel corso del convegno, l’Amministrazione comunale ha dichiarato che il nuovo Piano del Verde e del Paesaggio sarà sottoposto all’approvazione entro giugno 2026, fissando così una scadenza precisa. Per il Garante del Verde, il piano dovrà configurarsi come uno strumento aperto e aggiornabile, capace di integrare nuovi studi, monitoraggi e rilievi.

La visione comprende il controllo costante del verde pubblico e privato, la qualità del suolo e la mappatura dei sottoservizi, così da permettere nuove piantumazioni anche in aree densamente edificate. L’obiettivo è promuovere la depavimentazione e sviluppare la cosiddetta “città spugna”, capace di assorbire le acque meteoriche e mitigare gli effetti del clima estremo.

La prospettiva della “formula 3-30-300”

Guardando al futuro, il Garante auspica che Milano possa raggiungere la formula 3-30-300: ogni cittadino dovrebbe poter vedere almeno tre alberi dalla propria abitazione o luogo di lavoro, vivere in quartieri con almeno il 30% di copertura arborea e trovarsi a non più di 300 metri da uno spazio verde accessibile.

Secondo il Garante, Milano ha l’opportunità di diventare un vero laboratorio di innovazione verde e paesaggio, in grado di coniugare crescita urbana, rigenerazione e tutela ambientale.

Un futuro più verde per la città

La Green Week 2025 ha evidenziato come il futuro di Milano dipenda dalle scelte attuali. Il nuovo Piano del Verde e del Paesaggio rappresenta un tassello decisivo per rendere la città più resiliente, equa e vivibile, orientando non solo la tutela del patrimonio naturale, ma anche le scelte urbanistiche e di mobilità.

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