Una campagna per misurare i livelli di ozono in 50 punti di Torino e cintura: è terminata la seconda edizione dell’iniziativa ‘Lo smog uccide anche d’estate‘, promossa dal comitato Torino Respira in collaborazione con Fiab Torino Bike Pride.
Secondo il comitato ambientalista, il monitoraggio civico dei livelli di ozono nell’aria è fondamentale: “Insieme al particolato fine e al biossido di azoto, l’ozono è l’inquinante più preoccupante per la salute umana in Europa, in particolare nei Paesi del Mediterraneo come l’Italia, anche perché le sue concentrazioni sono in costante aumento. È un inquinante che non viene emesso direttamente dalle attività umane e, a causa delle modalità con le quali si trasforma nell’atmosfera, le sue concentrazioni tendono a essere più alte in campagna e nelle aree verdi”.
La rilevazione è durata per tutto il mese di luglio: l’ozono si forma soprattutto d’estate, in presenza di certi inquinanti (come gli ossidi di azoto e i composti organici volatili, che vengono emessi soprattutto dal traffico veicolare) e in condizioni di forte insolazione. Per distribuire i 50 campionatori passivi che hanno misurato i livelli di ozono in parchi cittadini, aree verdi e centri sportivi, erano state organizzate pedalate di gruppo.
I dati finali dello studio saranno presentati mercoledì 19 novembre alle 18.30 presso il Cecchi Point (via Antonio Cecchi, 17, Torino – Sala Rossa), in collaborazione con Libra, La Biblioteca dell’Aria, un progetto di sensibilizzazione sulla qualità dell’aria promosso dal Cecchi Point e finanziato da Compagnia di San Paolo. Nel corso della serata (oppure tutti i giovedì dalle 17 alle 21) si può richiedere un sensore AirBeam3 per partecipare al monitoraggio dell’aria.
La necessità di un’iniziativa come quella di Torino Respira è stata necessaria perché a Torino esistono solamente due stazioni fisse per la misurazione dell’ozono: una si trova presso il Parco Di Vittorio, area Lingotto, l’altra ai giardini di via Rubino, zona Mirafiori nord. Secondo Torino Respira, queste due stazioni mostrano costantemente valori superiori a quelli consentiti dalla legge. “L’obiettivo di questa campagna – spiega Roberto Mezzalama, presidente di Torino Respira – è raccogliere informazioni e dati per ampliare la conoscenza sulla qualità dell’aria della città e aumentare la consapevolezza della cittadinanza e dell’amministrazione pubblica sui rischi che l’assenza di politiche coraggiose per ridurre l’inquinamento dell’aria, a partire dal disincentivo all’uso dell’auto privata, possono avere sulla propria salute, in ogni periodo dell’anno”.












