Atena, il nuovo database che misura la transizione energetica italiana

Presentato il 27 novembre da Italy for Climate lo strumento che integra in un’unica piattaforma i dati su emissioni, consumi, rinnovabili e andamento dei principali settori economici, per monitorare con trasparenza il percorso dell’Italia verso gli obiettivi climatici al 2030 e al 2050

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Atena, l’Atlante della Transizione Energetica Nazionale sviluppato da Italy for Climate, è stato presentato il 27 novembre 2025 come primo database che integra in modo organico i principali indicatori sulla decarbonizzazione italiana. La piattaforma, gratuita e consultabile online, mette a disposizione una base informativa aggiornata per giornalisti, decisori pubblici, imprese e ricercatori, con l’obiettivo di monitorare l’avanzamento del Paese verso i target europei.

Il nuovo strumento raccoglie dati su emissioni, consumi energetici e fonti rinnovabili, con un approfondimento dedicato ai quattro settori cardine della transizione: industria, trasporti, edifici e agricoltura. Per ciascuno sono disponibili lo stato attuale, la roadmap verso gli obiettivi al 2030 e al 2050, il confronto con gli altri Stati UE e le principali sfide tecnologiche.

Dalla fotografia elaborata emergono andamenti differenti. Nei trasporti le emissioni risultano ancora superiori ai livelli del 1990 (+7%), in un contesto segnato da una forte dipendenza dall’auto privata con 701 auto ogni 1000 abitanti, il dato più alto in Europa. Gli edifici, pur restando il settore più energivoro, hanno ridotto le emissioni del 22% in trent’anni. L’agricoltura, che pesa per l’11% sul totale nazionale, richiede ulteriori interventi per contribuire in modo più incisivo alla traiettoria climatica. L’industria è il comparto che ha registrato la riduzione più consistente, quasi dimezzando le emissioni tra il 1990 e il 2024.

Nel complesso, nel 2024 le emissioni nazionali sono state pari a 376 milioni di tonnellate, il 28% in meno rispetto al 1990, mentre l’obiettivo europeo per il 2030 richiede un taglio vicino al 50%. I consumi finali di energia, pari a 109 Mtep, restano superiori ai livelli iniziali del periodo. Le rinnovabili coprono il 19% dei consumi finali, sotto la media UE27 del 23% e lontane dal traguardo nazionale del 39% previsto per il 2030. Più incoraggiante il quadro della produzione elettrica, con il 49% generato da fonti rinnovabili e un obiettivo al 70% considerato raggiungibile.

Italy for Climate descrive Atena come una bussola operativa per interpretare in modo immediato i dati della transizione energetica, evidenziando criticità, potenzialità e margini di miglioramento sulla base delle principali fonti ufficiali.

Nel commento di Andrea Barbabella, coordinatore scientifico di Italy for Climate, la transizione verso un’economia a basse emissioni è indicata come un’occasione per rafforzare la competitività industriale, ridurre la dipendenza dai combustibili fossili e consolidare un quadro di politiche climatiche basate su evidenze solide.

Il database è consultabile all’indirizzo: https://italyforclimate.org/atena-atlante-transizione-energetica-nazionale/

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