Liguria, presentati i dati 2021-2025 sulla rigenerazione urbana

La Regione illustra risultati e interventi realizzati in quattro anni: 182 progetti finanziati, 46 milioni investiti e una forte concentrazione di opere nei comuni dell’entroterra, dove la rigenerazione urbana incide sulla qualità della vita e sulla tenuta demografica dei territori. Completati 82 interventi, mentre altri 100 risultano in corso o in fase di avvio, delineando un quadro di programmazione stabile e attuazione avanzata

Liguria dati 2021-2025 rigenerazione urbana

Un confronto dedicato alla trasformazione dei territori ha accompagnato, il 3 dicembre 2025, l’avvio del 1° Forum sulla Rigenerazione Urbana promosso da Regione Liguria e Anci Liguria. L’incontro, ospitato a Genova, ha rappresentato l’occasione per presentare un bilancio degli interventi realizzati nel quadriennio 2021-2025, mettendo in evidenza l’evoluzione delle politiche regionali e le ricadute per i comuni coinvolti.

Secondo il quadro fornito dall’amministrazione regionale, nel periodo considerato sono stati finanziati 182 interventi, per un totale di 46 milioni di euro. La quota riferita al solo 2025 ammonta a 47 progetti, sostenuti con oltre 10,4 milioni, con progettazioni esecutive già pronte e cantieri avviabili. L’elemento più rilevante emerso dalla presentazione è la distribuzione territoriale delle opere: il 69% degli interventi, pari a 125 progetti, riguarda i comuni dell’entroterra, dove la rigenerazione urbana rappresenta anche un presidio contro lo spopolamento e uno strumento per migliorare i servizi locali.

La fotografia dello stato di avanzamento mostra 82 interventi conclusi, 60 in corso e 40 in avvio, evidenziando una capacità di programmazione che si accompagna a un livello significativo di realizzazione. Il percorso intrapreso affonda le radici nelle politiche avviate dalla Regione negli ultimi anni: dal Piano Casa del 2015, orientato al recupero degli edifici esistenti, alla legge regionale 23/2018, oggi considerata un modello nazionale per la semplificazione del rapporto tra privati e amministrazioni.

L’assessore regionale Marco Scajola ha richiamato l’importanza della continuità normativa che ha reso possibile questo quadro di interventi. Nella sua analisi, la priorità resta quella di valorizzare il patrimonio costruito, intervenendo su scuole, edifici pubblici, spazi di aggregazione, viabilità, ma anche sulle ex infrastrutture ferroviarie riconvertite in piste ciclabili. Un approccio che, tra il 2016 e il 2023, con il solo Piano Casa, ha generato un valore economico stimato in 495 milioni di euro.

Un esempio emblematico della strategia regionale è rappresentato dall’area di Begato, dove l’abbattimento delle due dighe ha lasciato spazio a un progetto completamente nuovo, con tre palazzine, 60 alloggi, servizi e spazi verdi, per un investimento pari a 15 milioni di euro. L’opera è nella fase finale, con impianti e aree pubbliche in completamento. In parallelo procedono anche gli interventi dei due programmi PINQuA, localizzati alla Pigna di Sanremo e alla Marinella di Sarzana, che valgono complessivamente 47 milioni e che prevedono la conclusione dei lavori entro marzo 2026.

A partire da ottobre 2025 è iniziata anche la programmazione 2026, che consentirà alla Liguria di accedere a nuove risorse e di utilizzare una piattaforma digitale per la presentazione di progetti immediatamente cantierabili, con l’obiettivo di accelerare ulteriormente i tempi di trasformazione urbana. L’insieme dei dati presentati restituisce dunque l’immagine di una Regione impegnata a consolidare una politica di rigenerazione diffusa, capace di incidere sul tessuto sociale, economico e territoriale.

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