Abruzzo, oltre 9,8 milioni di euro dal Mase per interventi contro il rischio idrogeologico

La Regione ha ottenuto fondi per l’annualità 2025 del Piano Stralcio destinati a sette interventi nei comuni di Bucchianico, Gessopalena, Cagnano Amiterno, Roseto, Rosciano, Lettomanoppello e Corropoli. Le opere puntano alla messa in sicurezza di aree a rischio molto elevato e riguardano sia fenomeni franosi che alluvionali

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La Regione Abruzzo ha annunciato l’assegnazione di 9,89 milioni di euro da parte del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (Mase) per interventi di prevenzione e mitigazione del rischio idrogeologico. Le risorse rientrano nel Piano Stralcio 2025, parte integrante del Piano nazionale contro il dissesto idrogeologico.

I comuni interessati

Gli interventi finanziati sono sette e distribuiti tra le province abruzzesi. Coinvolgeranno i comuni di Bucchianico, Gessopalena, Cagnano Amiterno, Roseto degli Abruzzi, Rosciano, Lettomanoppello e Corropoli. Si tratta di aree già individuate nei PAI vigenti o classificate come zone a rischio molto elevato (R4) per frane e alluvioni.

Le opere previste

Gli stanziamenti prevedono consolidamenti di versanti, opere di mitigazione e interventi di messa in sicurezza. Il progetto più consistente, pari a 2,3 milioni di euro, interesserà Lettomanoppello, dove verrà stabilizzato il versante nord-occidentale del centro storico. Importanti fondi andranno anche a Bucchianico, con lavori per 2 milioni di euro in via Piane, e a Corropoli, con circa 1,6 milioni di euro per la riduzione del rischio idrogeologico nel centro storico.

Le dichiarazioni della Regione

Secondo l’assessore alle Infrastrutture e Difesa del suolo, Umberto D’Annuntiis, il livello avanzato di progettazione consentirà di avviare i lavori in tempi rapidi, garantendo maggiore sicurezza ai cittadini e tutela delle infrastrutture. L’assessore ha precisato che questo finanziamento rappresenta un passo significativo ma non conclusivo, all’interno di una strategia che mira a reperire ulteriori risorse per aumentare la resilienza del territorio abruzzese.

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