L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha emesso un parere di 10 pagine che contesta la qualità dei servizi offerti da RAP e AMAT, le società partecipate che gestiscono rispettivamente la raccolta rifiuti e il trasporto pubblico locale nel capoluogo siciliano.
Nel documento firmato dal presidente Roberto Rustichelli, l’AGCM afferma che “non è giustificato il mantenimento del relativo affidamento e delle partecipazioni detenute nelle società da parte del Comune di Palermo“.
I termini per la risposta
Il Comune ha ora sessanta giorni per comunicare all’Autorità “le iniziative adottate per rimuovere le violazioni della concorrenza esposte”. Qualora le misure proposte non risultino conformi ai principi concorrenziali, l’AGCM potrà presentare ricorso entro i successivi trenta giorni.
Il direttore generale del Comune, Eugenio Ceglia, ha trasmesso il parere al sindaco, agli assessori e ai dirigenti interessati, convocando una riunione per il 9 giugno per discutere delle iniziative da adottare.
I dati sulla raccolta differenziata
L’Authority ha evidenziato le performance negative di RAP basandosi sui dati del Rapporto rifiuti urbani 2024 di ISPRA. Tra i 14 Comuni italiani con popolazione superiore a 200.000 abitanti, Palermo si colloca in sesta posizione per quantità pro-capite di rifiuti prodotta (567 kg/abitante per anno) e risulta ultima per percentuale di raccolta differenziata con il 16,9%, in leggero incremento rispetto al 15,2% del 2022.
Il parere cita inoltre “numerose notizie di stampa circa gli episodi di emergenza dovuti ai cumuli di rifiuti non raccolti in città, alla carenza di personale e di mezzi della società e alla generale insoddisfazione dell’utenza”.
Le criticità del trasporto pubblico
Per quanto riguarda AMAT, l’AGCM rileva che la ricognizione comunale “non fornisce alcun dato sulla qualità del servizio di trasporto pubblico locale affidato”, né sul raggiungimento degli obiettivi contrattuali o sul livello di gradimento dell’utenza.
Secondo il Rapporto ecosistema urbano 2024 di Legambiente e Sole24Ore, Palermo si conferma tra le ultime città per offerta di trasporto pubblico locale con sole 19 vetture-km/abitanti/anno. Il Report on the quality of life in European cities 2023 della Commissione europea colloca Palermo ultima tra tutte le città dei Paesi europei per grado di soddisfazione relativo al trasporto pubblico locale, con solo il 22% di intervistati soddisfatto del servizio.
Le reazioni politiche
Massimo Giaconia, consigliere comunale del gruppo Misto e vicepresidente della commissione Società partecipate, ha definito il parere dell’AGCM “di una gravità inaudita” e ha chiesto che il sindaco Lagalla si presenti in aula per chiarire le intenzioni dell’amministrazione sul futuro delle partecipate.
Concetta Amella, capogruppo M5S e componente della commissione Società partecipate, ha sottolineato che “la situazione delineata dal parere dell’Autorità è talmente grave” che l’inerzia rischia di compromettere “non solo il futuro delle due partecipate, ma anche la tenuta finanziaria dell’intero Comune”.
Ramon La Torre, co-segretario di Rifondazione Comunista Palermo, ha affermato che “la relazione dell’Autorità si basa su un’architettura normativa che vuole spingere i servizi al cittadino in mano ai privati”.