“Esprimo a nome di Anci soddisfazione per il lavoro svolto dal ministero: mi auguro che l’ascolto delle istanze locali, di cui come Associazione ci siamo fatti promotori fin dalle battute iniziali, possa consentire una più agevole e veloce attuazione della misura”. Così Mario Conte, sindaco di Treviso e delegato alle Politiche energetiche, commenta il decreto, firmato nei giorni scorsi dal ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, che modifica la disciplina degli incentivi per la costituzione delle Comunità energetiche rinnovabili (CER), estendendo la misura ai Comuni sotto i 50.000 abitanti.
“Siamo consapevoli che i Comuni più piccoli hanno bisogno di azioni di accompagnamento e di strumenti concreti, ed è spesso determinante in tal senso l’azione da parte delle Regioni e delle tecnostrutture competenti, se coordinate tra loro”, aggiunge Conte. Che ribadisce: “Il nostro obiettivo è consolidare soluzioni efficaci che contrastino il cambiamento climatico e la disaggregazione sociale nelle grandi città come nelle aree interne. Per questa ragione, siamo impegnati su più fronti con il MASE a beneficio dei Comuni e intendiamo proseguire in questa direzione di fattiva collaborazione. Siamo pronti, come dimostra la risposta all’Avviso CSE 2025, i cui fondi dedicati alle Regioni più sviluppate si sono esauriti nel giro di poche ore. Auspichiamo pertanto – conclude il delegato Anci – che il ministro riesca ad allocare risorse aggiuntive per le numerose iniziative progettuali presentate, ritenute ammissibili ma non finanziate per assenza dei fondi”.
Le altre novità – spiega la nota di Anci – introdotte con il nuovo decreto sono una maggiore flessibilità nei tempi di entrata in esercizio dei progetti, la possibilità di richiedere un anticipo fino al 30% del contributo previsto e l’esclusione del fattore di riduzione in caso di cumulo con altri incentivi, estesa anche alle persone fisiche. Il decreto è ora al vaglio della Corte dei Conti. Alle agevolazioni previste dal decreto accedono anche i progetti già presentati prima dell’entrata in vigore dello stesso, previo aggiornamento da parte del GSE delle regole operative.