Ancona, ordinanza per la messa in sicurezza di alberi e siepi su aree pubbliche

Il Comune richiama i cittadini alla responsabilità nella cura del verde privato per garantire sicurezza stradale e pubblica incolumità. Sanzioni previste per chi non rispetta le disposizioni

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Il Comune di Ancona ha emanato una nuova ordinanza rivolta ai proprietari di terreni ed edifici privati confinanti con strade e aree pubbliche, con l’obiettivo di prevenire rischi per la circolazione e la sicurezza pubblica derivanti da alberi, siepi e arbusti non adeguatamente manutenuti.

Il provvedimento, che trova riferimento nel Regolamento di Polizia Urbana approvato nel 2020 e nel Codice Civile, nasce a seguito della crescente incuria di molte aree verdi private che, con la crescita incontrollata della vegetazione, compromettono la visibilità stradale e la sicurezza di pedoni e automobilisti.

Obblighi dei proprietari e ambiti d’intervento

L’ordinanza impone ai proprietari dei terreni adiacenti alla viabilità comunale di mantenere in sicurezza alberi, siepi e arbusti, assicurandosi che non si estendano sulla sede stradale, sui marciapiedi o sugli impianti di illuminazione pubblica. È richiesto di potare siepi e rami a non più di due metri dalla carreggiata e di contenere le chiome degli alberi che ostacolano la visibilità o interferiscono con la segnaletica.

I proprietari sono inoltre tenuti a curare fossi e canali di scolo delle acque meteoriche per evitare smottamenti, dilavamenti e accumuli di fango su strade e aree pubbliche, oltre a rimuovere tempestivamente rami o alberi caduti in seguito a eventi atmosferici.

La manutenzione costante, sottolinea l’amministrazione comunale, è fondamentale per impedire danni a persone e cose e per garantire la fruibilità e la sicurezza della rete stradale cittadina.

Controlli, sanzioni e responsabilità

La Polizia Locale vigilerà sull’attuazione dell’ordinanza e potrà comminare sanzioni amministrative in caso di inottemperanza. Le multe previste vanno da 25 a 694 euro, con ulteriori sanzioni specifiche stabilite dal Codice della Strada per le violazioni relative alle fasce di rispetto stradale e alla mancata manutenzione dei terreni adiacenti alle scarpate.

I proprietari sono inoltre civilmente e penalmente responsabili di eventuali danni causati dall’incuria o dall’omessa manutenzione della vegetazione. È previsto il diritto di ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) o al Presidente della Repubblica per eventuali contestazioni.

Collaborazione tra cittadini e amministrazione

Il Comune richiama infine la collaborazione dei cittadini come elemento essenziale per la tutela del decoro urbano e la sicurezza collettiva. “La corretta gestione del verde privato – sottolinea l’amministrazione – è un atto di responsabilità civica che contribuisce alla sicurezza e al benessere della comunità”.

Il testo completo dell’ordinanza e il Regolamento di Polizia Urbana sono consultabili nella sezione allegati del sito istituzionale del Comune di Ancona.

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