Il Consiglio comunale di Aosta ha approvato il nuovo regolamento sulla Tarip, la tariffa puntuale per i rifiuti che entrerà in vigore nel 2025. La decisione arriva al termine di un percorso iniziato con la campagna informativa del 2023 e segna una modifica sostanziale nella struttura della tassazione per il servizio di raccolta rifiuti.
Sistema a tre componenti: ecco cosa cambia
La nuova Tarip mantiene una componente fissa e una variabile, ma quest’ultima sarà ora suddivisa in tre sezioni, di cui una legata agli svuotamenti del rifiuto urbano residuo (RUR). Il calcolo del tributo si baserà sul numero di litri di rifiuto residuo prodotto dalla singola utenza. Ogni conferimento oltre soglia comporterà un costo aggiuntivo.
A ciascun nucleo familiare sarà riconosciuto un numero minimo di svuotamenti gratuiti annuali:
- Single: 12 svuotamenti
- Famiglie di 2 persone: 14
- Famiglie di 3 persone: 16
- Famiglie di 4 persone: 18
- Famiglie di 5 o più: 20
Ogni ulteriore svuotamento comporterà un costo di 2,91 euro. La misurazione si basa su 35 litri di rifiuto residuo per ciascun conferimento, equivalenti a un mastello, all’apertura di un cassonetto condominiale o a uno dei punti tecnologici del centro.
Differenziare conviene: nessun aumento per i cittadini virtuosi
L’Amministrazione comunale ha chiarito che chi rispetta i limiti di svuotamento non subirà aumenti di tariffa. Il principio “meno rifiuto produci, meno paghi” rimane valido e rappresenta l’asse portante del nuovo sistema.
Una minore produzione di rifiuti indifferenziati, sottolinea il Comune, comporterà meno svuotamenti da parte della società Quendoz, con una riduzione dei costi del servizio nel lungo periodo. Inoltre, viene ricordato che il RUR è solo una componente residuale e, se correttamente separato dagli altri materiali, è poco voluminoso e privo di liquidi.
Aumenti legati a costi generali, non alla Tarip
Secondo quanto dichiarato dall’Amministrazione, gli aumenti della tassa rifiuti registrati negli ultimi due anni non sono da attribuire all’introduzione della tariffa puntuale, ma a una generale crescita dei costi di gestione.
Nel dettaglio:
- 2023: 6,6 milioni di euro
- 2024: circa 8,1 milioni
- 2025: oltre 8,5 milioni
Le ragioni includono l’inflazione, l’aumento dei costi energetici, il rincaro delle materie prime e gli adeguamenti salariali. Un impatto significativo deriva anche dalla revisione al rialzo delle tariffe applicate da EnVal per il conferimento al Centro di trattamento di Brissogne, che coinvolge l’intero sistema regionale dei SubATO.
Agevolazioni ed esenzioni per le famiglie in difficoltà
Il regolamento approvato prevede misure di sostegno per le fasce economicamente fragili. È stabilito che:
- Le famiglie con ISEE inferiore a 8.500 euro saranno esenti dal pagamento
- È prevista una riduzione del 25% per chi ha un ISEE fino a 9.500 euro
Tali misure mirano a garantire equità nel nuovo sistema di calcolo e a contenere l’impatto economico su chi è in difficoltà.
Prevenzione dell’abbandono dei rifiuti: i servizi attivi
Il Comune ha infine risposto ai timori legati a un possibile aumento di abbandoni o discariche abusive, sottolineando che il RUR, se gestito correttamente, non genera problemi di spazio o odore. Inoltre, è attivo un servizio di ritiro gratuito degli ingombranti a domicilio, prenotabile tramite il numero verde 800-778797, oltre alla possibilità di conferimento nei centri di raccolta comunali.