Autobus urbani a emissioni zero entro il 2035, il Parlamento UE approva

Il Parlamento europeo ha votato a favore del nuovo Regolamento che introduce nuovi limiti alle emissioni climalteranti di autobus urbani e altri mezzi pesanti. La norma prevede che entro il 2030, i primi dovranno ridurre le loro emissioni del 90% e diventare veicoli a emissioni zero entro il 2035. Le emissioni di CO2 degli autocarri degli e degli autocarri di grandi dimensioni dovranno essere ridotte del 45% per il periodo 2030-2034, del 65% per il 2035-2039 e del 90% a partire dal 2040. Gli obiettivi di riduzione delle emissioni sono fissati anche per i rimorchi (7,5%) e i semirimorchi (10%), a partire dal 2030. Si attende l'approvazione formale del Consiglio per l'entrata in vigore del Regolamento

Mercoledì 10 aprile, il Parlamento europeo ha adottato in via definitiva delle nuove misure per rafforzare gli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 per i nuovi veicoli pesanti (HDV) tra cui gli autobus urbani. Come spiega Strasburgo “complessivamente questi veicoli rappresentano il 25% delle emissioni di gas a effetto serra prodotte dal trasporto stradale nell’UE e oltre il 6% delle emissioni totali di gas a effetto serra dell’UE”.

“Secondo la proposta legislativa della Commissione presentata nel febbraio 2023, la riduzione di tali emissioni è fondamentale per gli obiettivi europei di conseguire la neutralità climatica entro il 2050 e ridurre la domanda di combustibili fossili importati. Adesso, il regolamento – fa sapere la nota del Parlamento europeo – relativo alle emissioni di nuovi autobus urbani, camion e rimorchi è stato approvato dai deputati con 341 voti favorevoli, 268 contrari e 14 astensioni. Si attende che il Consiglio approvi formalmente il regolamento prima che possa entrare in vigore“.

Entro il 2030, i nuovi autobus urbani dovranno ridurre le loro emissioni del 90% e diventare veicoli a emissioni zero entro il 2035. Le emissioni di CO2 degli autocarri degli e degli autocarri di grandi dimensioni (compresi i veicoli professionali, come i camion dei rifiuti, i puntatori o i miscelatori per calcestruzzo) e degli autobus dovranno essere ridotte del 45% per il periodo 2030-2034, del 65% per il 2035-2039 e del 90% a partire dal 2040. Gli obiettivi di riduzione delle emissioni sono fissati anche per i rimorchi (7,5%) e i semirimorchi (10%), a partire dal 2030″, continua la nota.

La legge impone alla Commissione di effettuare un riesame dettagliato dell’efficacia e dell’impatto delle nuove norme entro il 2027. Tale riesame dovrà valutare, tra l’altro, se applicare le norme ai piccoli camion, la possibilità di introdurre una nuova metodologia per la registrazione dei veicoli pesanti alimentati esclusivamente a combustibili CO2 neutri e l’impatto che un fattore di correzione del carbonio potrebbe avere nella transizione verso veicoli pesanti a emissioni zero”, spiega il Parlamento.

Il relatore Bas Eickhout (Verts/ALE, NL), poi, ha dichiarato come: “La transizione verso autocarri e autobus a emissioni zero è fondamentale non solo per raggiungere i nostri obiettivi climatici, ma anche un fattore cruciale per un’aria più pulita nelle nostre città. Stiamo fornendo chiarezza a una delle principali industrie manifatturiere in Europa e un forte incentivo a investire nell’elettrificazione e nell’idrogeno.”