Da lunedì 13 ottobre 2025 prenderanno il via i lavori per la linea Verde del progetto BRT – Bus Rapid Transit, finanziato nell’ambito del PNRR – Next Generation EU, Misura M2C2 – Investimento 4.2 Trasporto Rapido di Massa, per un valore complessivo di 159,1 milioni di euro. Il progetto esecutivo della linea, del valore di 37,3 milioni, è stato approvato e pubblicato sull’Albo pretorio, completando la fase di verifica di Asset.
Il sistema BRT rappresenta un modello di trasporto rapido e sostenibile, che consentirà di muoversi in città con tempi ridotti e minori emissioni, grazie a bus elettrici, corsie riservate e semafori intelligenti che garantiranno la precedenza ai mezzi pubblici.
Lavori e prime aree di intervento
Le attività propedeutiche sono iniziate la scorsa estate con l’allestimento delle aree di cantiere in via di Maratona, via Caldarola e via di Vittorio. Il primo cantiere interesserà via di Maratona – uno dei tre capolinea del BRT – dove si attesteranno le linee Blu e Verde, in un’area di 9.150 metri quadrati.
Il progetto prevede il rifacimento dei marciapiedi, la creazione di quattro stalli per bus BRT e 12 per il trasporto pubblico locale, un edificio di servizio per il personale Amtab, nuove piantumazioni, segnaletica e aree di sosta.
Parallelamente, i cantieri procederanno dalle due estremità della linea, da via di Maratona a via Aquilino, con l’obiettivo di completare progressivamente l’intero tracciato di circa 10 chilometri. I lavori delle altre tre linee – Lilla, Rossa e Blu – partiranno entro metà novembre, una volta conclusa la verifica dei progetti esecutivi.
La linea Verde: il collegamento trasversale della città
La linea Verde rappresenta il principale asse trasversale del sistema BRT, collegando quartieri densamente abitati con poli strategici come il Campus universitario, il Policlinico, i parcheggi di scambio di Parco Due Giugno e Vittorio Veneto, e la futura stazione ferroviaria “Executive”.
Il percorso toccherà 72 incroci e 35 fermate, con capolinea in via Aquilino – nelle vicinanze della sede della Regione Puglia – e in via di Maratona, in prossimità dello Stadio della Vittoria.
I bus elettrici percorreranno oltre 2,2 milioni di chilometri all’anno, viaggiando su corsie protette per almeno il 70% del tracciato e garantendo un’alta frequenza: ogni 6 minuti nelle ore di punta e ogni 10 nelle ore di morbida.
Fermate hi-tech e accessibilità
Le pensiline del BRT saranno vere e proprie stazioni tecnologiche: dotate di telecamere di sorveglianza, sistemi audio di emergenza, access point Wi-Fi, monitor touch da 55 pollici per informazioni e messaggi pubblicitari, pannelli a messaggio variabile e illuminazione a LED.
Grande attenzione è stata riservata anche all’accessibilità universale, con percorsi tattili per ipovedenti, mappe tattili e cordoli sagomati per agevolare l’incarrozzamento dei passeggeri.
Una nuova mobilità integrata
“Il BRT rivoluzionerà la mobilità urbana di Bari – ha dichiarato l’assessore alla Cura del Territorio Domenico Scaramuzzi –. L’integrazione con la rete del trasporto pubblico locale consentirà di spostarsi dalla periferia al centro in tempi molto più rapidi. Dal 2027, con la riorganizzazione dei percorsi TPL, arriveremo a un milione di chilometri in più rispetto agli attuali 12 milioni, con un sistema più efficiente, sostenibile e interconnesso”.
Il progetto, realizzato in collaborazione con Amtab e in linea con il PUMS – Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, segna un passo decisivo verso una Bari più accessibile, verde e digitale, in cui il trasporto pubblico diventa protagonista della transizione ecologica urbana.