Nella recente conferenza internazionale Velo-City di Danzica è stato presentato il Rapporto 2025 elaborato da European Cyclists’ Federation (ECF) sull’accessibilità degli operatori ferroviari europei da parte dei passeggeri con bici al seguito. Il report ha preso in esame la possibilità di trasportare la bicicletta intera e non smontata sui treni a lunga percorrenza e treni transfrontalieri (IC, EC, AV, Notte) e il numero di posti bici su ciascun treno delle 67 compagnie ferroviarie presenti in Europa, tra governative e private.
Oggetto di valutazione anche il costo del trasporto della bici al seguito, la presenza di tutte le info necessarie sul web, il numero delle lingue in cui le info risultano disponibili, la possibilità di prenotare il posto bici online o tramite app. Tra gli altri paramenti valutati anche la possibilità di trasportare la bici al seguito su bus sostitutivi e la presenza, nelle stazioni, di posteggi bici e postazioni di bike sharing.

Al 1° posto risultano tre operatori ferroviari, anche se con dei distinguo. I migliori in assoluto, classificati come fornitori di un servizio “eccellente”, sono risultati gli operatori ferroviari belgi NMBS-SNCB e svizzeri SBB CFF FFS entrambi con 88 punti, seguiti dagli ungheresi MÁV START con 82 punti. La compagnia belga NMBS/SNCB è stata anche elogiata per aver ampliato la sua capacità di trasporto biciclette del 20% dal 2021 e per aver sviluppato l’app di accessibilità BikeOnTrain.

La compagnia svizzera SBB/CFF/FFS offre un’ampia capacità per il trasporto di biciclette ed eccelle per quanto riguarda i canali di prenotazione e le funzionalità del sito web/app. Nel 2023 le FFS hanno trasportato circa 1,7 milioni di biciclette su tutta la rete ferroviaria.
L’operatore ungherese MÁV-START eccelle in particolare nel fornire una generosa capacità di trasporto biciclette sulle rotte verso le destinazioni turistiche più popolari. Si comporta bene anche in termini di convenienza e funzionalità del software.

Secondi classificati il lussemburghese CLF (79 punti), l’austriaco WESTbahn (78) e il tedesco Deutsche Bahn (78). I vincitori della sottoclassifica dei treni ad alta velocità sono le austriache ÖBB e Deutsche Bahn. La PKP Intercity polacca è risultata essere la compagnia più funzionale per il trasporto bici a bordo sui treni notturni. 9 operatori su 14 non offrono alcun trasporto di biciclette non smontate.
La situazione in Italia
Trenitalia, come sanno i cicloviaggiatori italiani, dopo decenni di sollecitazioni da parte delle associazioni di ciclisti e, soprattutto, dopo l’introduzione delle bici a pedalata assistita anche nel settore del cicloturismo, ha introdotto a partire dal 2021 il servizio di trasporto bici su alcuni IC. In genere nella carrozza 3 degli IC ci sono 6 ganci portabici con altrettante prese di ricarica elettrica. Annualmente vengono trasportate circa 50.000 bici.
Il posto bici va prenotato online o tramite app, selezionando l’opzione “Viaggia con la tua bici” al momento dell’acquisto del titolo di viaggio e va pagato il costo aggiuntivo di 3 euro e 50. Ma specie d’estate a causa della elevata domanda, non sempre si riesce a trovare libero il posto. Tale servizio, pur limitato ai soli (e non tutti) IC, è una grande opportunità per lo sviluppo del cicloturismo in Italia, ma dovrebbe essere migliorato: aumentando i posti bici (ad esempio passando da 6 a 10-12); riservando i posti a sedere nella carrozza 3 ai proprietari delle bici che invece si trovano a viaggiare spesso in altre carrozze; modificando i ganci porta bici in maniera che l’operazione di aggancio/sgancio avvenga in maniera più comoda e confortevole specie quando si viaggia in gruppo (le bici sono diverse e il treno non è fermo quanto necessario per tutte le operazioni di aggancio/sgancio); modificando il percorso di entrata/uscita della bici che spesso è carica di bagagli (es. borse laterali) e i gradini che separano il binario dal piano della carrozza non aiutano la salita/discesa.
Ma Trenitalia è fortemente penalizzata nella classifica generale perchè il trasporto della bici intera risulta oggi ancora non previsto sui treni notturni e sulle Frecce e il punteggio complessivo dell’Italia è zavorrato da Italo che ignora completamente tale opzione.
L’appello a Trenitalia e a Italo, ma anche al governo, ai parlamentari e agli europarlamentari affinchè, partendo dalla lettura del Rapporto 2025 di ECF e del Regolamento UE 2021/782 riguardante i diritti e gli obblighi dei passeggeri nel trasporto ferroviario, entrato in vigore il 7 giugno 2025, con lo scopo di promuovere l’intermodalità e incoraggiare l’uso combinato di treno e bicicletta, prendano maggiore consapevolezza delle potenzialità del servizio di trasporto della bici intera (non smontata) al seguito del viaggiatore sui treni a lunga percorrenza, in particolare veloci (AV) e notturni, lo ritengano un servizio prioritario e facciano ciascuna la propria parte per risalita la graduatoria tra le ferrovie europee nella prossima indagine internazionale.