Al Bioparco di Roma un evento per ricordare Fulco Pratesi e il suo impegno per la natura

Un incontro pubblico ha riunito rappresentanti del mondo scientifico, istituzionale e associativo per condividere testimonianze e riflessioni sul contributo di Fulco Pratesi alla tutela della biodiversità, alla diffusione dell’educazione ambientale e alla costruzione di un pensiero ecologico in Italia. L’appuntamento si è svolto nella Sala degli Elefanti del Bioparco, luogo simbolico nella storia personale e professionale di Pratesi

Bioparco Roma Fulco Pratesi

La Sala degli Elefanti del Bioparco di Roma ha ospitato una giornata di riflessione dedicata a Fulco Pratesi, scomparso il 1° marzo 2025. L’iniziativa ha visto la partecipazione di esponenti del mondo ambientale, culturale e istituzionale, che hanno ricordato le molteplici attività svolte da Pratesi nel campo della conservazione della natura, della divulgazione scientifica e della progettazione di un modello sostenibile di relazione con l’ambiente.

Fondatore e Presidente onorario del Wwf Italia, Pratesi ha segnato la storia del movimento ambientalista nazionale e ha influenzato diverse generazioni di operatori, studiosi, attivisti e amministratori.

Durante l’incontro, sono stati condivisi aneddoti, ricordi personali e contributi pubblici, mettendo in luce la pluralità dei contesti in cui Pratesi ha operato: educazione, politica, scienza, giornalismo, progettazione naturalistica.

Le testimonianze dei protagonisti del mondo ambientale

Luciano Di Tizio, presidente del Wwf Italia, ha sottolineato il ruolo di Pratesi nella costruzione di un’eredità culturale e operativa che oggi continua a guidare il lavoro del consorzio. Ha definito l’evento “una tappa nel percorso collettivo di chi ne raccoglie le idee e le visioni”.

Paola Palanza, presidente della Fondazione Bioparco di Roma, ha ricordato il legame di Pratesi con lo storico Giardino Zoologico, dove da bambino disegnava animali. Da lì, ha ricordato Palanza, è iniziato il percorso che lo ha portato ad occuparsi per tutta la vita di biodiversità.

Nel suo intervento, Francesco Petretti ha rievocato le escursioni naturalistiche condivise con Pratesi nella Maremma, quando, ancora bambino, partecipava con lui a lunghe camminate in natura. Ha sottolineato la capacità di Pratesi di coinvolgere le persone in percorsi di osservazione, confronto e responsabilità ambientale.

Grazia Francescato ha parlato del pensiero politico di Pratesi, incentrato sull’estensione della nozione di polis anche a piante, animali e ecosistemi, ponendo le basi per una visione sistemica e inclusiva delle sfide ambientali.

Un contributo trasversale all’educazione e alla divulgazione ambientale

Gianfranco Bologna, presidente onorario del comitato scientifico del Wwf Italia, ha raccontato l’influenza esercitata da Pratesi fin dalla sua giovinezza. Ne ha evidenziato l’attenzione al linguaggio divulgativo e alla partecipazione dei cittadini nei processi di comprensione e tutela dell’ambiente. La relazione educativa, ha spiegato Bologna, è sempre stata centrale nella visione dell’ambientalismo promossa da Pratesi.

Una rete di relazioni costruita nel tempo

All’incontro hanno preso parte, tra gli altri, Lucia Venturi, Isabella Pratesi, Gaetano Benedetto, Sabrina Alfonsi, Donatella Bianchi, Francesco Rutelli, Antonio Canu, Francesco Tomas, Enrico Alleva, Gianfranco Bologna, Giovanni Cannata, Fernando Di Fabrizio, Gigi Calchetti, Valerio Neri, Stefano Maugeri, Alessandro Troisi, Alessandro Bardi. Il coordinamento della giornata è stato affidato a Carlo Alberto Pratesi.

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