Sono più di 1000 i lavoratori impegnati nei cantieri del tram di Bologna, distribuiti tra Linea Rossa e Linea Verde, con 53 diverse nazionalità rappresentate. L’aggiornamento è stato al centro dell’evento “L’impresa dei Mille”, che si è svolto il 9 settembre nel Salone del Podestà di Palazzo Re Enzo, occasione in cui il Comune ha voluto ringraziare ufficialmente il personale coinvolto nella realizzazione dell’opera.
Il sindaco Matteo Lepore ha consegnato una medaglia simbolica agli operai e ai tecnici, sottolineando l’importanza del lavoro che porterà entro il 2026 a completare due nuove linee per un totale di 22 chilometri di rete e 51 nuove fermate, con un investimento complessivo di circa 800 milioni di euro.
La distribuzione del personale mostra che l’81% è impegnato nelle opere civili, l’11% in attività di staff e ufficio e l’8% in lavori tecnologici e di armamento. Dal punto di vista delle provenienze, il 38% è italiano, seguito da Albania (11%), Egitto (9%), India e Romania (7% ciascuno), Marocco (6%), Tunisia (5%) e da altri Paesi per il restante 18%.
A oggi, i cantieri attivi sono 23 per la Linea Rossa e 15 per la Linea Verde. Sulla prima risultano già completati 14 lotti, con 8,4 km di binari posati e altri 4,6 km in corso di installazione.
Dall’apertura dei lavori nel maggio 2023 fino ad agosto 2025 sono state registrate quasi 1,8 milioni di ore di lavoro complessive in cantiere, a testimonianza dell’impegno richiesto per portare avanti un progetto destinato a trasformare la mobilità cittadina.