Bologna-Portomaggiore interrata entro il 2026, lavori in corso su fermate e percorsi verdi

Prosegue l’intervento di interramento della linea ferroviaria Bologna-Portomaggiore nel tratto urbano del capoluogo emiliano. L’opera prevede l’eliminazione dei passaggi a livello, la costruzione di nuove fermate, la trasformazione delle aree dismesse in spazi pubblici verdi e ciclopedonali. I lavori coinvolgono i Comuni interessati e rispettano il cronoprogramma condiviso tra Regione, Comune di Bologna e FER

Bologna-Portomaggiore

L’opera di interramento della linea ferroviaria Bologna-Portomaggiore, appartenente al Servizio Ferroviario Metropolitano, sta proseguendo secondo il cronoprogramma previsto. I lavori riguardano il nodo urbano della città di Bologna e sono suddivisi in due principali aree di cantiere.

Primo lotto: via Libia, via Fabbri e via Rimesse

Nel primo tratto, compreso tra via Paolo Fabbri e via Rimesse, è in fase avanzata la realizzazione della galleria prolungata di via Zanolini, che comporterà la soppressione di tre passaggi a livello: in via Fabbri, via Libia e via Rimesse. L’intervento prevede anche la costruzione di una nuova fermata “Libia”, che servirà anche il Policlinico Sant’Orsola, e l’adeguamento della fermata “Rimesse”.

A oggi, è stato completato circa il 40% delle pareti delle gallerie e delle trincee, consolidato il ponte di via Bentivogli e completata la rimozione dei sottoservizi di via Libia. Gli scavi sono iniziati tra via Fabbri e via Cellini.

Secondo lotto: via Cellini e via Larga

Il secondo lotto dei lavori riguarda l’area tra via Cellini e via Larga, dove è previsto l’abbassamento del binario esistente, la soppressione dei passaggi a livello e l’adeguamento della fermata di via Larga. Sono già iniziate le opere di palificazione sotto il viadotto della tangenziale.

Riqualificazione urbana e mobilità sostenibile

Una volta completato l’interramento, le aree di superficie precedentemente occupate dalla ferrovia saranno oggetto di riqualificazione urbana. Il progetto prevede la creazione di spazi verdi, piste ciclabili e percorsi pedonali accessibili, con l’obiettivo di restituire alla cittadinanza aree pubbliche a uso collettivo.

Coordinamento istituzionale e finanziamento dell’intervento

Il progetto è coordinato dal Comune di Bologna, realizzato da FER – Ferrovie Emilia-Romagna e sostenuto finanziariamente da più soggetti istituzionali. L’investimento complessivo ammonta a 75,8 milioni di euro:

  • 57,3 milioni provengono dal Progetto Integrato della Mobilità Bolognese (PIMBO), di cui
    • 51,8 milioni stanziati dal Ministero delle Infrastrutture,
    • 5,4 milioni messi a disposizione dal Comune;
  • 18,5 milioni sono stati erogati dalla Regione Emilia-Romagna, proprietaria dell’infrastruttura ferroviaria.

Incontro tra Regione, FER e Comuni interessati

L’aggiornamento sullo stato di avanzamento dei lavori è stato oggetto di un incontro tra l’assessora regionale alla Mobilità, l’amministratore unico di FER, e i rappresentanti dei Comuni coinvolti. Durante il confronto, è stato evidenziato il ruolo dell’opera nel ridurre l’interferenza tra traffico ferroviario e viabilità urbana, nel migliorare l’accessibilità per i pendolari e nel favorire una mobilità più integrata e sostenibile.

L’intervento infrastrutturale si inserisce all’interno delle strategie per l’ammodernamento della rete ferroviaria regionale. La conclusione dei cantieri è prevista entro il 2026, secondo le tempistiche attualmente confermate dalle autorità competenti.

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