La Regione Piemonte ha ufficializzato il progetto Piemove – Piemonte Viaggia Studia, rendendo operativa a partire da settembre 2025 la gratuità del trasporto pubblico locale per tutti gli studenti universitari under 26 iscritti a un ateneo piemontese. Con la pubblicazione dei dettagli, emergono differenze significative rispetto all’impianto ipotizzato inizialmente, che nelle versioni preliminari era riferito solo alla città di Torino e a un’applicazione più restrittiva dei criteri.
Sei capoluoghi coinvolti e non solo Torino
Nelle prime dichiarazioni pubbliche la misura sembrava limitata al contesto torinese, con particolare attenzione agli spostamenti degli studenti del Politecnico e dell’Università di Torino. Il piano ufficiale estende invece il beneficio anche agli iscritti che vivono o studiano in sei capoluoghi di provincia: Torino, Asti, Biella, Cuneo, Novara e Vercelli, lasciando fuori soltanto Alessandria, esclusa per ragioni tecniche legate alla mancata adesione iniziale. Cambia così la dimensione geografica dell’intervento, che assume un carattere regionale pieno.
La soglia ISEE sale a 85.000 euro
Le ipotesi iniziali prevedevano un limite ISEE intorno ai 50.000 euro, con l’obiettivo dichiarato di riservare l’abbonamento gratuito agli studenti economicamente più fragili. La versione definitiva alza il tetto a 85.000 euro, includendo una platea più ampia. Secondo le stime rese note durante la presentazione, oltre il 90% degli studenti universitari piemontesi potrà beneficiare della misura, che non prevede alcuna selezione aggiuntiva basata sul rendimento accademico.
Nessun vincolo su merito o condizione lavorativa
Nei mesi precedenti si era parlato della possibilità di escludere studenti fuori corso o lavoratori dal beneficio, con l’idea di favorire chi fosse in regola con il percorso di studi. La misura approvata elimina questi vincoli: l’unico requisito è l’età (meno di 26 anni) unita all’iscrizione a un corso triennale, magistrale o di dottorato in uno degli atenei pubblici del Piemonte, o presso università non statali che aderiranno tramite convenzioni specifiche.
Titolo valido tutto l’anno e con 60 utilizzi minimi
Altro aspetto chiarito solo con l’ufficializzazione è la validità del titolo di viaggio, che coprirà 12 mesi consecutivi, inclusi i mesi estivi. Sarà quindi utilizzabile anche fuori dal periodo accademico. L’abbonamento verrà rinnovato automaticamente ogni anno solo se verranno effettuate almeno 60 validazioni nell’arco dei 12 mesi e se verranno confermati, tramite verifica semestrale, i requisiti anagrafici e accademici.
Accesso esteso agli studenti fuori sede
Una differenza sostanziale rispetto alle ipotesi riguarda anche l’assenza del requisito di residenza in Piemonte. Potranno accedere al titolo gratuito anche gli studenti fuori sede, a patto che risultino regolarmente iscritti a uno degli atenei coinvolti. Si tratta di una correzione inclusiva che amplia notevolmente il bacino potenziale, rendendo il progetto anche uno strumento di attrattività universitaria regionale.
Viaggi illimitati in città e sconti per i pendolari
Il titolo di viaggio Piemove permetterà viaggi illimitati su tutti i mezzi del trasporto urbano nei sei comuni aderenti. A Torino sarà valido su bus, tram, metropolitana e treni suburbani, inclusa la tratta verso Grugliasco, sede del futuro campus universitario. Gli studenti che già possiedono un abbonamento Formula potranno beneficiare di uno sconto sulla componente urbana: 221 euro per l’abbonamento annuale, 184 euro per il plurimensile.
Attivazione tramite piattaforma unica dal 18 agosto
La procedura di adesione è stata unificata e digitalizzata. Gli studenti riceveranno una comunicazione via mail dalle università, quindi potranno accedere, dal 18 agosto 2025, alla piattaforma bip.piemonte.it, utilizzando SPID o CIE. Chi possiede già una Carta BIP potrà caricare l’abbonamento sull’app “BIP Piemonte”, mentre chi non la possiede potrà richiederla online e riceverla a casa con il titolo già caricato. In attesa della tessera fisica, si potrà comunque viaggiare mostrando la ricevuta della richiesta, con l’eccezione della metropolitana, che richiede la carta.
Copertura economica e durata triennale confermate
Il costo complessivo della misura è stato definito in 37,5 milioni di euro su tre anni. Il finanziamento è garantito da risorse statali (22,8 milioni), fondazioni bancarie (9 milioni complessivi), università (2,7 milioni) e fondi regionali, anche in parte derivanti dal piano per la qualità dell’aria. Il progetto ha una durata fissata fino al 2028, con possibilità di rinnovo in caso di riscontro positivo.
Potenziamento delle linee GTT confermato
Le indiscrezioni parlavano di un incremento dell’offerta di trasporto per evitare il sovraffollamento. La Regione ha confermato l’intenzione con un fondo aggiuntivo di 2 milioni di euro, che servirà a rafforzare le corse delle linee più frequentate, sia dagli studenti universitari sia dai pendolari, soprattutto nelle ore di punta.