Sono 211 i comuni “ricicloni” del Veneto, ossia quelli con rifiuto urbano residuo inferiore a 80 chilogrammi per abitante, e 92 i “rifiuti free” (sotto i 75 kg per abitante), per un totale di 303 su 560, otto in meno rispetto al 2023. La classifica è stata presentata sabato 29 novembre a Este, Padova, nella decima edizione dell’Ecoforum Veneto di Legambiente.
La causa, secondo l’associazione, è da ricondurre anche all’aumento della produzione dei rifiuti pro capite, che nel 2024 ha visto un +3,1% rispetto all’anno precedente con 459 kg di rifiuti per abitante equivalente.
I comuni più abili nella gestione dei rifiuti sono i più piccoli: per la categoria dei comuni con meno di 5mila residenti, al primo posto quest’anno troviamo Possagno (TV) con 53 kg pro capite di rifiuti (differenziata al 93%), a seguire Colle Umberto (TV) con 54 kg e Revine Lago con 56 kg. Il primo comune non trevigiano in classifica è Ponte nelle Alpi (BL), al 12esimo posto con 60 kg, ma in generale nei primi 40 posti della classifica (fatta eccezione per tre comuni) sono tutti del trevigiano.

Resta Mareno di Piave (TV) anche quest’anno sul podio della classifica dei comuni con popolazione tra i 5mila e i 15mila abitanti con 49 kg di rifiuto smaltito ed il 91% di raccolta differenziata; seguono Salgareda (TV) con 54 kg e il 94% di riciclata, e Fontanelle (TV) con 55 kg e il 91% di riciclata. Il primo comune non trevigiano in classifica è Ponte nelle Alpi (BL), al 12esimo posto con 60 kg, ma in generale nei primi 40 posti della classifica (fatta eccezione per tre comuni) sono tutti del trevigiano.

Nel 2025, sempre sulla base dei dati del 2024, Vedelago (TV) resta il miglior comune sopra i 15mila abitanti, con 59 kg pro-capite ed il 90% di raccolta differenziata. Seguono a ruota Preganziol e Paese, sempre della provincia di Treviso.

Tra i capoluoghi di provincia non ci sono novità rispetto all’anno precedente: solo Treviso e Belluno raggiungono già ad oggi gli obiettivi di Piano, rispettivamente con 87 kg (87% di differenziata) e 93 kg pro capite di rifiuti (86% differenziata).

I numeri della raccolta
I comuni più abili nella gestione dei rifiuti sono i più piccoli: con meno di 5.000 residenti primo è Possagno (Treviso) con 53 kg pro capite (differenziata al 93%), poi Colle Umberto (Treviso) con 54 e Revine Lago (Treviso) con 56. Il primo comune non trevigiano in classifica è Ponte nelle Alpi (Belluno), 12/o con 60 chili; i primi 40 posti della classifica, meno tre, sono tutti del trevigiano.
Per quanto riguarda i Consigli di bacino, anche quest’anno il podio vede i due trevigiani, Sinistra e Destra Piave, a vicinanza ravvicinata: rispettivamente 72 e 74 chili pro capite e 89% e 90% di differenziata. Al terzo posto il Consiglio di bacino di Belluno con 104 kg e l’86% di differenziata; ultimo Verona Città con 257 kg e il 57% di differenziata.
I comuni più virtuosi
La media è di 139 kg e il 78% di raccolta differenziata. Mareno di Piave (Treviso) guida la classifica dei comuni con popolazione tra i 5 e 15mila abitanti con 49 kg di rifiuto smaltito ed il 91% di differenziata; Vedelago (Treviso) resta il miglior comune sopra i 15mila abitanti, con 59 kg pro-capite ed il 90% di differenziata.
Tra i capoluoghi di provincia solo Treviso e Belluno raggiungono gli obiettivi di Piano, rispettivamente con 87 kg (87% di differenziata) e 93 kg pro capite di rifiuti (86% differenziata).
Tra chi resta indietro c’è anche Valli del Pasubio
La classifica generale vede nella top ten solo territori del trevigiano: il podio è composto da Mareno di Piave, Possagno e Salgareda. Diminuiscono da quattro a tre i comuni “bidone nero”: Ferrara di Monte Baldo (Verona) migliora dal 30,6% al 59%. Restano basse le performance di Erbezzo (Verona) con il 23,4%, Sant’Anna di Alfaedo (Verona) con 45,1%, Valli del Pasubio (Vicenza) con 49,2%.
Comuni “turistici”
Anche quest’anno il rapporto dedica una riflessione a parte per i comuni ad alta pressione turistica, con oltre un milione di presenze all’anno. Si conferma al primo posto Abano Terme (Padova), con il 78% di riciclo, seguito anche quest’anno da Cavallino-Treporti (Venezia) con il 76%, terzo Bardolino (Verona) con il 72%.











