“Il futuro non si sTocca!” Il 12 maggio manifestazione nazionale a Ravenna contro il CCS di Eni

Mercoledì 12 maggio, in concomitanza con l'assemblea Eni, il movimento Fridays For Future ha organizzato una manifestazione nazionale a Ravenna contro il progetto di stoccaggio del carbonio che l'azienda vuole realizzare in Adriatico, davanti a quello che è uno dei poli petrolchimici più grandi d'Italia

Mercoledì 12 maggio, in concomitanza con l’assemblea Eni, il movimento Fridays For Future ha organizzato una manifestazione nazionale a Ravenna contro il progetto di stoccaggio del carbonio che l’azienda vuole realizzare in Adriatico, davanti a quello che è uno dei poli petrolchimici più grandi d’Italia.

Il processo di CCS, Carbon Capture and Storage, di cui ha parlato ultimamente anche il ministro dell’Ambiente, Roberto Cingolani, assicurando che non è più stato inserito nel PNRR presentato a Bruxelles, consiste nel catturare la CO2 prodotta da impianti industriali per poi stoccarla sottoterra in giacimenti di idrocarburi esauriti o in formazioni rocciose. Spesso il gas viene immesso nei giacimenti stessi, in modo da facilitare l’estrazione di ulteriori idrocarburi. Del progetto ravennate e di tutti i suoi risvolti socio-ambinetali ha scritto Marina Forti su Internazionale.

“In particolare Eni – scrivono gli attivisti di FFF – che possiede più di 60 piattaforme offshore nel Mar Adriatico, ha intenzione di continuare a estrarre metano per la produzione di idrogeno blu, processo che emette CO2 come scarto. Il CCS non diminuirà la CO2 in atmosfera, al mondo la potenza di cattura dei CCS è minima, specialmente se confrontata alle emissioni liberate dagli impianti ai quali vengono abbinati”.

Fridays for Future parla di una nuova era del greenwashing: “Eni non ha ancora pubblicato un progetto dettagliato o dato garanzie occupazionali, ma ciò non ne aveva impedito l’inserimento tra i progetti da finanziare con il NextGenerationEU nelle prime bozze, sotto l’etichetta ‘transizione ecologica’. Non è da escludere che possa ancora essere incentivato con gli stessi fondi. Il CCS di Eni rallenta la reale decarbonizzazione e riconversione del sistema energetico, e apre la strada all’era dell’idrogeno, che con sé porta nuovi gasdotti e monopoli inquinati”.

La contestazione della campagna “il futuro non si sTocca – NO CCS” si farà sentire in tutta Italia a partire da Ravenna.

Mercoledì 12 maggio sarà mobilitazione nazionale a Ravenna, in Piazza del Popolo dalle 17:00.