Cer, l’Emilia Romagna apre un canale dedicato per raccontare le Comunità energetiche

L'Emilia Romagna ha aperto un canale online curato dall'Agenzia di Informazione e Comunicazione della Giunta regionale dove è possibile rintracciare e leggere tutti gli esempi virtuosi di Comunità energetiche rinnovabili presenti in Regione. Tra questi: "Un impianto fotovoltaico installato sul lastrico di un condominio nella prima periferia bolognese, che consente di produrre energia, consumarla e immettere la parte rimanente in rete; il progetto del Caab (Centro agro-alimentare di Bologna Spa) che diventerà un hub logistico sostenibile, dove le merci verranno trasportate con mezzi leggeri, alimentati con energia rinnovabile prodotta dal Caab stesso"

La Regione Emilia Romagna, in una nota ha fatto il punto sui progetti in essere che riguardano le Cer (Comunità energetiche rinnovabili). Ha spiegato, infatti, di essere: “Prima in Italia ad aver scelto di approvare una legge regionale sulle Cer, per sostenerle con contributi e strumenti finanziari. Questo perché le Cer sono un tassello importante della transizione energetica, in chiave equa e inclusiva”.

Cosa c’è dietro a tutto questo? – continua la nota – La crisi energetica, aggravata dalla guerra in Ucraina, e gli eventi meteo estremi, figli del cambiamento climatico, ci hanno messo di fronte a una realtà innegabile: il modello basato sull’import e sull’utilizzo di combustibili fossili non è più accettabile. Per il futuro del pianeta, serve una svolta reale verso le energie rinnovabili, fulcro della transizione ecologica”.

Non a caso, precisa la Regione Emilia Romagna: “All’interno del pacchetto di misure “Energia pulita per i cittadini europei” (Clean Energy for all Europeans), l’Unione europea ha approvato la direttiva 2018/2011/Ue, nota come direttiva Red II, che punta alla promozione delle fonti rinnovabili, disciplinando l’autoconsumo collettivo e le Comunità energetiche rinnovabili, le Cer“.

Per raccontare delle Cer nascenti in Regione, la Regione ha annunciato che online, grazie all’Agenzia di Informazione e Comunicazione della Giunta regionale è possibile rintracciare tutti i progetti sul sito istituzionale.

Tra gli esempi virtuosi, si legge nella nota: “Un impianto fotovoltaico installato sul lastrico di un condominio nella prima periferia bolognese, che consente di produrre energia, consumarla (con risparmi significativi in bolletta) e immettere la parte rimanente in rete. Dall’altra parte della città c’è il Caab (Centro agro-alimentare di Bologna Spa), realtà che serve tutta l’Italia e che lavora alla costituzione di una Cer, una Comunità energetica rinnovabile, all’interno di un piano più ampio: fare del Centro un hub logistico sostenibile, dove le merci verranno trasportate con mezzi leggeri, alimentati con energia rinnovabile prodotta dal Caab stesso”.

“Cittadini, enti locali, imprese, associazioni: insieme per produrre e consumare energia pulita. Un nuovo modo di creare e condividere energia elettrica da fonti rinnovabili, a partire dal fotovoltaico, con benefici economici, ambientali e sociali”, ha concluso la nota della Regione Emilia Romagna.