Torino, il 5 giugno al via la 28esima edizione di CinemAmbiente

Tutto pronto per la più importante manifestazione italiana dedicata a film a tema ambientale, organizzata dal Museo Nazionale del Cinema e diretta da Lia Furxhi, in programma dal 5 al 10 giugno presso il cinema Massimo e online sulla piattaforma OpenDDB. L’edizione 2025 presenta 77 film, in arrivo da 26 Paesi e in rappresentanza di 5 continenti, che sarannoproposti nelle suddivisioni ormai tradizionali del Concorso documentari, del Concorso cortometraggi e delle due sezioni non competitive Made in Italy e Panorama, e a cui si aggiungono alcune proiezioni speciali

Tutto pronto a Torino per la 28^ edizione del Festival CinemAmbiente, la più importante manifestazione italiana dedicata a film a tema ambientale, organizzata dal Museo Nazionale del Cinema e diretta da Lia Furxhi. CinemAmbiente si svolge dal 5 al 10 giugno presso il cinema Massimo e online sulla piattaforma OpenDDB, dove una selezione dei titoli sarà visibile in replica fino al 21 giugno tramite il sito www.festivalcinemambiente.it.

I FILM E LE SEZIONI. L’edizione 2025 presenta 77 film, in arrivo da 26 Paesi e in rappresentanza di 5 continenti, che sarannoproposti nelle suddivisioni ormai tradizionali del Concorso documentari, del Concorso cortometraggi e delle due sezioni non competitive Made in Italy e Panorama, e a cui si aggiungono alcune proiezioni speciali. Dalla selezione dell’edizione 2025 emergono costanti, ma anche novità della più recente produzione cinematografica green.

I film in cartellone approfondiscono sia temi da tempo al centro del dibattito ambientale – i cambiamenti climatici, l’antropizzazione sempre più devastante del Pianeta, la perdita di biodiversità, le ferite inferte al territorio dallo sfruttamento delle risorse naturali, il pericolo delle pandemie – sia temi emergenti, o tornati alla ribalta, per effetto di mutazioni sempre più rapide nel quadro socio-politico internazionale, come l’energia nucleare, la conquista spaziale di altri mondi data la prevista inabitabilità del nostro, l’ecocidio come strumento bellico.

Alle diverse tendenze, il Festival dedica uno spazio specifico attraverso la sezione Panorama, che, articolata quest’anno per la prima volta per temi, integra le proiezioni con panel dedicati agli immaginari eco-distopici, al rapporto tra ambiente e guerra, alla reintroduzione e al ritorno della fauna selvatica (soprattutto dei grandi predatori) in contesti oggi fortemente antropizzati.

L’APERTURA E LA CHIUSURA. Il Festival si inaugurerà giovedì 5 giugno, Giornata mondiale dell’Ambiente, con il film muto Wonders of the Sea, diretto nel 1922 da John Ernest Williamson, una delle prime pellicole della storia del cinema a contenere riprese subacquee dal vero, che sarà musicata dal vivo dai Perturbazione e che intende ricordare l’importanza dei temi al centro della terza Conferenza dell’ONU sugli Oceani, in svolgimento concomitante a Nizza. La chiusura sarà affidata al nuovo film del Premio Oscar Asif Kapadia2073 – Ultima chiamata, che da un futuro distopico lancia un allarme sui pericoli del nostro presente – il declino delle democrazie, l’ascesa delle tecnocrazie, il disastro climatico, il controllo dei dati personali – e che uscirà nelle sale italiane come evento il 16, 17 e 18 giugno a cura di Filmclub Distribuzione.

GLI ECOVENTI. Molti, anche quest’anno, gli ecoeventi collaterali, organizzati dal Festival con i suoi numerosi partner. Tra questi: le due installazioni realizzate all’Orto Botanico, in collaborazione con l’Università degli Studi di Torino e con il suo cartellone di eventi culturali UniVerso, “Traspirazioni sonore” e “Food Jam Session”, che esplorano rispettivamente il potere raffrescante degli alberi e dei suoni e il ruolo dell’udito nella percezione del cibo; la live cinema performance Drowned Paradise del visual artist spagnolo Die! Goldstein; i cooking show degli chef impegnati nella cucina responsabile; la presentazione della Relazione annuale sullo stato dell’ambiente (con Regione Piemonte e ARPA); il panel sul futuro dei green job (con Casacomune); la conferenza-spettacolo di e con Luca Scarlini “Tutti i futuri sbagliati” (con Archivissima), l’ecotalk sugli Ecomusei in scena (con Piemonte dal Vivo).

L’ingresso e l’accesso a tutte le proiezioni del Festival e a tutti gli eventi sono gratuiti.

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