Clean Industrial Deal, ok ad incentivi fiscali per industria e tecnologia pulite

Il Consiglio europeo ha approvato le conclusioni sull'adozione di incentivi fiscali volti a promuovere l'industria e le tecnologie pulite, nell’ambito del Clean Industrial Deal, l'iniziativa faro della "bussola per la competitività" che mira a sostenere la decarbonizzazione industriale e modelli di business circolari, cercando di rendere l'Europa competitiva e attraente per la produzione

Il Consiglio europeo ha approvato le conclusioni sull’adozione di incentivi fiscali volti a promuovere l’industria e le tecnologie pulite, nell’ambito del Clean Industrial Deal. Le conclusioni rispondono a una raccomandazione della Commissione Ue, pubblicata il 2 luglio 2025 sull’argomento.

Il Clean Industrial Deal è un’iniziativa faro della “bussola per la competitività” – la tabella di marcia dell’Ue volta ad agevolare le attività commerciali europee – e mira a sostenere la decarbonizzazione industriale e modelli di business circolari, cercando di rendere l’Europa competitiva e attraente per la produzione.

La raccomandazione della Commissione propone incentivi fiscali, come crediti d’imposta mirati e ammortamento accelerato, e raccomanda che questi rispettino dei principi generali per garantire tempestività ed efficienza in termini di costi.

Nelle sue conclusioni il Consiglio sottolinea “la necessità di rilanciare il dinamismo economico in Europa e di rafforzare la competitività e la resilienza“. In quest’ottica, le conclusioni accolgono con favore la raccomandazione della Commissione e le opzioni strategiche ivi stabilite per contribuire al conseguimento degli obiettivi del patto per l’industria pulita.

Al tempo stesso, il Consiglio pone l’accento sulla necessità che gli incentivi fiscali restino semplici per imprese e autorità fiscali, tenuto conto in particolare delle differenze tra regimi fiscali nell’UE. Il Consiglio osserva che ciascuno Stato membro dovrebbe considerare gli incentivi fiscali un possibile elemento di un mix di politiche in evoluzione per sostenere lo sviluppo dell’energia pulita, la decarbonizzazione industriale e le tecnologie pulite.

Il Consiglio sottolinea inoltre che è fondamentale usare flessibilità nella loro applicazione. Evidenzia che gli Stati membri – alcuni dei quali dispongono già di misure analoghe – sono liberi di progettare, attuare e applicare gli incentivi fiscali in funzione delle rispettive situazioni individuali, tenendo conto dei potenziali impatti sul bilancio.

Infine, il Consiglio incoraggia gli Stati membri, con il sostegno della Commissione, a valutare, se del caso, l’efficacia degli incentivi fiscali attuati e a scambiare buone prassi con altri Stati membri.

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