CleanCities, “Il risultato del referendum di Parigi può essere una nuova era di restrizioni per i SUV”

Il risultato potrebbe rendere Parigi, i la seconda grande città francese, dopo Lione, e la prima capitale europea a implementare una politica di questo genere. Jens Mueller, Direttore Delegato di Clean Cities: "Il voto dei parigini porta la capitale francese ad essere ancora più vicina alla visione di una città veramente incentrata sulle persone. Si spera che le città di tutta Europa siano ispirate a seguire il suo esempio"

Referendum Parigi SUV

Il 4 febbraio, i cittadini parigini hanno votato a favore della triplicazione delle tariffe di parcheggio per i veicoli più pesanti, in particolare i SUV. Secondo quanto riportato dal quotidiano francese Liberation, quasi il 54% degli elettori ha espresso approvazione per l’aumento delle tariffe di parcheggio per i veicoli più pesanti della capitale. Tuttavia, la partecipazione è stata del 5,68%, con 78.000 elettori su 1,3 milioni, un tasso inferiore rispetto alla precedente votazione contro i monopattini self-service, che aveva registrato il 7,45% di partecipazione.

Questo risultato potrebbe rendere Parigi la seconda grande città francese, dopo Lione, e la prima capitale europea a implementare una politica di questo genere.

Jens Mueller, Direttore Delegato di Clean Cities, ha affermato: “Questo risultato è un messaggio importante dai parigini: i mostruosi SUV sono semplicemente incompatibili con la vita urbana. Parigi ha già fatto un balzo in avanti verso una città in cui le persone possono facilmente camminare, andare in bicicletta e godere di quartieri vivibili. Il voto del 4 febbraio porta Parigi ancora più vicina alla visione di una città veramente incentrata sulle persone. Si spera che le città di tutta Europa siano ispirate a seguire l’esempio della capitale francese”.

Tony Renucci, direttore del French clean air group Respire, partner locale della coalizione Clean Cities, ha commentato: “Il risultato del voto è una vittoria per la qualità della vita dei parigini. Facendo pagare ai SUV i costi e i fastidi che causano, Parigi sta inviando un segnale: questi mostri su ruote non sono i benvenuti nelle nostre strade. È un’ottima notizia anche per la qualità dell’aria, la sicurezza stradale e il riequilibrio dello spazio pubblico nelle città”.

Il mese scorso, una ricerca condotta da Transport and Environment ha rivelato un aumento medio della larghezza delle nuove auto di 1 cm ogni due anni. Attualmente, la larghezza media delle nuove auto nell’Unione Europea supera i 180 cm, spesso considerata la specifica minima per il parcheggio in strada nelle città europee, tra cui Parigi.

Clean Cities rivolge un appello alla Sindaca di Parigi affinché agisca prontamente nell’attuare le nuove tariffe di parcheggio. La Coalizione ha sottolineato l’importanza di prevedere esenzioni e riduzioni per le famiglie a basso reddito e numerose, seguendo l’esempio di quanto già avviene a Lione. Queste misure mirano a favorire la sostenibilità ambientale e ad affrontare le sfide legate alle dimensioni sempre crescenti delle automobili nelle aree urbane.