Nel corso del 2024 il Conoe, Consorzio Nazionale per la raccolta e il trattamento degli Oli e dei Grassi Vegetali e Animali Esausti, ha registrato una raccolta totale pari a 80.345 tonnellate, corrispondente alla quasi totalità degli oli prodotti dalle attività professionali e a oltre un quarto del rifiuto prodotto in Italia in un anno.
Questi risultati, contenuti nella Relazione al Bilancio 2024 del Consorzio, sono in linea con quelli del 2023. La produzione nazionale complessiva di oli e grassi esausti è infatti stata stimata in 300mila tonnellate l’anno, per il 38% prodotti dal settore professionale (industria, ristorazione e artigianato) e per il 62% del totale prodotti da attività domestiche.
Il Conoe gioca un ruolo centrale anche nella valorizzazione degli oli vegetali esausti attraverso la loro rigenerazione. Nel 2024, oltre il 98% delle tonnellate raccolte è stato destinato a processi di rigenerazione, in particolare per la produzione di biodiesel di seconda generazione. Questo ha consentito di evitare l’emissione di circa 107.000 tonnellate di CO₂, contribuendo alla transizione ecologica e alla riduzione della dipendenza da fonti fossili.
Tuttavia, il settore sta affrontando alcuni nodi irrisolti: la collocazione sul mercato dell’olio rigenerato viene penalizzata dalla concorrenza con prodotti di importazione a costi più bassi e dalla mancanza di un riconoscimento normativo pienamente favorevole. Una situazione che rischia di compromettere gli sforzi virtuosi della filiera nazionale e che il Consorzio ha già illustrato ai Ministeri competenti al fine di individuare le soluzioni più opportune.
Sotto il profilo economico, il Bilancio 2024 evidenzia un risultato di esercizio positivo e il mantenimento di una solida situazione patrimoniale. Tra le attività più rilevanti del 2024 si segnalano: la crescita delle convenzioni con enti pubblici e aziende di igiene urbana, l’attività di monitoraggio e contrasto all’illegalità, il supporto alle aziende della Filiera, l’intensificazione delle attività di comunicazione e sensibilizzazione.
“Il Conoe continua a rappresentare un modello virtuoso di economia circolare, capace di coniugare efficacia gestionale, sostenibilità ambientale e collaborazione con il territorio – afferma il Presidente Tommaso Campanile – I dati del 2024 confermano la validità del nostro impegno e ci spronano a potenziare ulteriormente la raccolta, in particolare in ambito domestico”.
Il Consorzio conferma inoltre l’obiettivo strategico di aumentare i quantitativi intercettati e di rafforzare le sinergie con Comuni, GDO e cittadini, affinché ogni litro di olio esausto possa essere recuperato e valorizzato, evitando impatti ambientali dannosi.