Consorzio Erion: “Nel 2023 -52% di RPA gestiti. Conferimenti errati e poca sensibilizzazione”

Il Consorzio Erion ha fatto sapere che lo scorso ha gestito: "Oltre 4.800 tonnellate di Rifiuti di Pile e Accumulatori e che è ancora ampio il ritardo italiano sul raggiungimento dei target di raccolta europei". Uno dei problemi secondo il Consorzio è la mancata informazione. Difatti, spiega: "complici significative lacune informative e di conoscenza, conferiscono i Rifiuti di Pile e Accumulatori in modo errato (per esempio nell’indifferenziata o nella plastica) o li “dimenticano” nei cassetti di casa, perdendo l’importante opportunità di dar vita a un circolo virtuoso"

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Il Consorzio del Sistema Erion che si occupa della gestione dei Rifiuti di Pile e Accumulatori (RPA) ha diramato i dati relativi al 2023 sulla raccolta su tutto il territorio nazionale. Parliamo di: “4.857 tonnellate di RPA. Un dato in calo del 52% rispetto al 2022″.

“Un dato – spiega il Consorzio – che si posiziona all’interno di un sistema Italia che fatica a crescere e che vede il nostro Paese ancora troppo distante dai target di raccolta indicati dall’Unione europea (che, per esempio, sui rifiuti di pile portatili, è pari al 45% rispetto all’immesso sul mercato dei 3 anni precedenti, ad oggi abbiamo raggiunto poco meno del 30%)”.

I dati rendono evidente come ci sia ancora molto da fare per aumentare la raccolta di RPA portatili, considerando anche che – entro il 31 dicembre 2027 – gli obiettivi imposti dall’Europa saranno ancora più ambiziosi e saremo chiamati a raggiungere il target del 63%. È fondamentale sensibilizzare e coinvolgere i cittadini a conferire in modo corretto questa tipologia di rifiuti. Per farlo, occorre maggiore responsabilità e che tutti gli attori della filiera investano in iniziative di comunicazione virtuose” – afferma Laura Castelli, Direttore Generale di Erion Energy.

I cittadini sono poco informati

“Tra i diversi fattori che concorrono al basso livello di raccolta – continua il Consorzio – c’è, infatti, da considerare il comportamento dei cittadini che, complici significative lacune informative e di conoscenza, conferiscono i Rifiuti di Pile e Accumulatori in modo errato (per esempio nell’indifferenziata o nella plastica) o li “dimenticano” nei cassetti di casa, perdendo l’importante opportunità di dar vita a un circolo virtuoso. Proprio con l’obiettivo di contrastare le abitudini non corrette dei cittadini e incrementare i volumi di raccolta delle pile portatili esauste, Erion Energy è da anni impegnato in attività di informazione e sensibilizzazione. Tra queste, c’è Energia al Cubo, l’iniziativa promossa dal Consorzio in partnership con alcune municipalizzate per portare nelle case degli italiani – attraverso una piccola scatola gialla per la raccolta delle pile esauste – le buone pratiche del riciclo. Un programma virtuoso che, nelle zone coinvolte, ha fatto registrare un significativo aumento medio del conferimento di RPA portatili del 14,4% rispetto all’anno precedente. Sul podio dei territori particolarmente virtuosi di Energia al Cubo troviamo al primo posto Massa Lubrense (Napoli) che con +94,5% raggiunge il maggior incremento, seguita dai comuni coinvolti del parmense e del reggiano (+40,2%) e – al terzo posto – la provincia di Rimini (+23,9%)”.

La raccolta volontaria ha avuto, invece, un ottimo risultato.

“Erion Energy oltre ad essere impegnato in progetti volti a incrementare la raccolta (come “Raccoglile TUtte!”) ha anche effettuato studi e ricerche in vista dell’entrata in vigore del nuovo Regolamento europeo sulle batterie che, come sopra citato, imporrà all’Italia sforzi significativi in termini di raccolta”, ha proseguito la nota del Consorzio.

“Il nuovo Regolamento introdurrà sfide e opportunità per l’intera filiera, per questo è fondamentale farsi trovare pronti, non possiamo essere attendisti. Come Erion Energy, abbiamo ben chiara quale sia la strada da seguire e già nel 2023 abbiamo lavorato per facilitare e guidare un cambiamento di sistema che – come Consorzio – ci ha portati a ripensare al modello di raccolta e a triplicare i volumi di raccolta volontaria dei rifiuti di pile portatili (+226%)”, ha dichiarato in ultimo Laura Castelli, Direttore Generale di Erion Energy.