Crisi riciclo plastica, primi stop alla raccolta anche in Sardegna

Dopo la Sicilia è notizia di oggi, martedì 18 novembre, che a Selargius, comune di poco più di 28 mila abitanti nella città metropolitana di Cagliari, la raccolta degli imballaggi plastici è sospesa.Una decisione definita "inevitabile" dall’amministrazione e che deriva dalla chiusura temporanea dell’impianto di selezione di Macchiareddu, che da sabato 16 novembre ha comunicato di non poter più ricevere conferimenti per saturazione degli stoccaggi

Crisi riciclo plastica stop raccolta Sardegna

Dalla Sicilia alla Sardegna, la crisi del riciclo della plastica inizia a creare problemi alla raccolta anche nella seconda maggiore isola italiana. È notizia di oggi, martedì 18 novembre, che a Selargius, comune di poco più di 28 mila abitanti nella città metropolitana di Cagliari, la raccolta degli imballaggi plastici è sospesa. Il martedì è proprio il giorno di ritiro previsto dal calendario porta a porta, per cui la popolazione è stata invitata dal Comune a ritirare i sacchi e attendere nuove indicazioni.

Una decisione definita “inevitabile” dall’amministrazione e che deriva dalla chiusura temporanea dell’impianto di selezione di Macchiareddu, che da domenica 16 novembre ha comunicato di non poter più ricevere conferimenti per saturazione degli stoccaggi.

“Premetto che il problema è nazionale – spiega il sindaco di Selargius, Gigi Concu – non per sminuire la gravità della situazione, ma perché si capisca che ciò che sta accadendo non dipende dai Comuni. Siamo di fronte a una criticità seria, che può generare ripercussioni igienico-sanitarie e operative se non risolta rapidamente”.

“L’interruzione del servizio – prosegue Concu – ricade nell’ambito delle responsabilità operative della filiera Corepla. Abbiamo chiesto al Consorzio di garantire subito la continuità del ritiro, perché i Comuni non possono sopportare da soli un problema di questa portata”.

L’amministrazione comunale ha inviato una richiesta formale a Corepla chiedendo tre misure immediate: individuare e comunicare con urgenza un impianto alternativo per il conferimento della plastica; fornire istruzioni operative chiare ai centri di stoccaggio e ai gestori del servizio sui quantitativi e sulle modalità di conferimento; garantire che i maggiori oneri logistici e di trasporto non ricadano sul Comune né su San Germano, il gestore del servizio, come previsto dalla Convenzione.

Il sindaco ha richiesto un intervento urgente anche alla Regione Sardegna e degli enti competenti, affinché individuino una soluzione immediata e condivisa. “Non possiamo pretendere che ogni Comune affronti da solo un problema strutturale della filiera del riciclo”, ribadisce Concu.

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