Nel quadro della campagna estiva Cuore Mediterraneo, Ricrea ha fatto tappa a Taormina per promuovere la raccolta differenziata degli imballaggi in acciaio, un materiale che può essere riciclato all’infinito. L’iniziativa ha messo in evidenza l’operato di enti locali e aziende del settore, consegnando un riconoscimento al Comune, all’Azienda Servizi Municipalizzati Taormina (ASM) e alla piattaforma di selezione Messinaservizi Bene Comune Spa.
Secondo le stime per il 2025, la città raccoglierà 14 tonnellate di imballaggi in acciaio, con un incremento del 16,6% rispetto all’anno precedente.
Il ruolo del Comune e dell’Azienda Servizi Municipalizzati
Cateno De Luca, sindaco di Taormina, ha sottolineato il percorso intrapreso per migliorare il sistema di raccolta, evidenziando l’impegno nella verifica dei conferimenti e l’adozione di un servizio più aderente alle esigenze locali. Il sistema è oggi gestito internamente da ASM, che ha coordinato azioni di controllo, informazione e sensibilizzazione.
Giuseppe Campagna, presidente di ASM, ha ribadito l’impegno della società nel coinvolgimento attivo della comunità, nelle azioni di comunicazione e nell’innovazione del servizio. I risultati, ha aggiunto, derivano dalla collaborazione tra cittadini e operatori, e saranno la base per ulteriori miglioramenti.
Il contributo di Messinaservizi e il ruolo dell’impianto pubblico
Messinaservizi Bene Comune Spa, che gestisce la piattaforma di selezione dove confluiscono gli imballaggi raccolti a Taormina, ha ricevuto il riconoscimento per i traguardi raggiunti. La presidente Maria Grazia Interdonato ha ricordato gli investimenti effettuati per modernizzare l’impianto e l’inserimento di sistemi basati su intelligenza artificiale, a supporto dell’efficienza operativa e della valorizzazione dei materiali.
L’impianto è l’unico pubblico nella provincia di Messina dedicato a questa funzione e rappresenta un punto di riferimento per la gestione del ciclo dei rifiuti in Sicilia.
Una filiera completa e territoriale
Il ciclo degli imballaggi in acciaio in Sicilia è un esempio di filiera corta: dalla produzione alla rifusione, il materiale viene lavorato interamente sul territorio regionale. Le scatolette prodotte da aziende come Salerno Packaging, riempite e distribuite sul mercato, tornano in circolo grazie alla raccolta differenziata, alle piattaforme di selezione e infine alle acciaierie locali per essere trasformate in nuovi prodotti.
Nino Salerno, presidente di Salerno Packaging e consigliere di Ricrea, ha sottolineato l’importanza della valorizzazione della banda stagnata e della promozione del riciclo nei settori chiave per la Sicilia, come l’agroalimentare. L’acciaio riciclato, ha ricordato, trova impiego in numerosi ambiti, dall’arredo urbano alle componenti industriali.
Dati nazionali: Italia oltre gli obiettivi europei
L’Italia ha raggiunto un tasso di riciclo dell’acciaio pari all’86,4%, superando già oggi gli obiettivi fissati dall’Unione Europea per il 2025 (70%) e il 2030 (80%). Nel 2024 sono state riciclate 435.539 tonnellate di imballaggi, equivalenti a 4,8 kg per abitante.
Maggiori informazioni sul progetto sono disponibili sui canali social ufficiali: @CuoreMediterraneo.RICREA.

