Dalla misurazione delle emissioni di CO₂ alla valutazione della qualità dei servizi di igiene urbana, la gestione sostenibile dei rifiuti diventa un indicatore di competitività ambientale per i territori. Con questo obiettivo, Fondazione Operate ha celebrato la prima edizione del Premio “Waste Carbon Free”, presentato durante Ecomondo 2025 nella cornice della Fiera di Rimini.
L’iniziativa, dedicata alla memoria del socio fondatore Gabriele Ceci, nasce per valorizzare le migliori pratiche di gestione dei rifiuti urbani e i risultati concreti ottenuti dagli enti locali nella riduzione dell’impatto ambientale, attraverso un sistema di indicatori misurabili espressi in termini di emissioni di CO₂ equivalente.
Un progetto per misurare la sostenibilità nella gestione dei rifiuti
Il Premio è frutto di un lavoro condiviso tra Fondazione Operate e un Comitato Tecnico volontario composto da rappresentanti di EGATO delle Regioni Piemonte, Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo e Puglia. Nel 2024 il Comitato ha elaborato le “Linee guida per la stima dell’impatto ambientale nella gestione dei rifiuti urbani”, documento che ha posto le basi per una valutazione omogenea delle performance ambientali dei Comuni italiani.
L’obiettivo del progetto è duplice: da un lato promuovere la sostenibilità ambientale e la prevenzione dei rifiuti, dall’altro stimolare una competizione virtuosa tra amministrazioni pubbliche, incentivando il miglioramento continuo delle strategie di gestione.
Attraverso indici di impatto ambientale, il Premio monitora le performance territoriali e premia le esperienze che meglio integrano innovazione, efficienza e responsabilità nella gestione del ciclo dei rifiuti.
I vincitori della prima edizione
Durante la cerimonia, ospitata nell’area “Circular Healthy City” di Ecomondo, sono stati premiati enti e Comuni che si sono distinti per azioni innovative, efficaci e misurabili nella riduzione delle emissioni di CO₂.
Nella categoria Innovazione il riconoscimento è andato alla Regione Abruzzo, rappresentata da Nicola Campitelli. Tra gli EGATO aderenti al Comitato Tecnico è stato premiato COABSER, con il direttore Fabrizio Gianolio.
Nella categoria dedicata ai Comuni capoluogo il premio è stato assegnato a Treviso, rappresentata dal vicesindaco Alessandro Manera, mentre Vedelago ha ricevuto il riconoscimento per i Comuni tra 15.000 e 30.000 abitanti, e Fonte Nuova per quelli tra 30.000 e 100.000 abitanti.
Monza si è aggiudicata il premio nella categoria dei Comuni oltre i 100.000 abitanti.
Riconoscimenti anche per Isola della Scala, Vinchio, Pietra Marazzi, Volano, Brinzio, Bussero e Villanova Monteleone, selezionati all’interno dei diversi cluster territoriali individuati dal Comitato in base a caratteristiche demografiche, economiche e geografiche.
Moretti: “Una competizione virtuosa per città più sostenibili”
Il presidente di Fondazione Operate, Luca Moretti, ha sottolineato come il Premio rappresenti “uno strumento strategico per promuovere la sostenibilità ambientale e diffondere pratiche replicabili in tutta Italia”.
“Il Premio – ha dichiarato – è un passo fondamentale per radicare una cultura della sostenibilità e riconoscere il contributo concreto di amministrazioni e operatori nella riduzione dell’impatto ambientale della gestione dei rifiuti. L’introduzione di un sistema di classificazione ambientale applicato ai rifiuti urbani permette di valutare in modo trasparente i risultati e favorire la partecipazione attiva di cittadini ed enti. È un percorso che unisce collaborazione e trasparenza per costruire insieme una gestione dei rifiuti sempre più efficiente e sostenibile.”
Le prospettive per il 2026
Guardando al futuro, Fondazione Operate ha annunciato che dal 2026 il Premio “Waste Carbon Free” sarà ampliato e potenziato. Verranno introdotte nuove categorie di riconoscimento, tra cui quella per il miglioramento annuale delle performance ambientali, e un Comitato Tecnico dedicato che rafforzerà il monitoraggio e la trasparenza dei dati.
Sono previste, inoltre, attività di comunicazione e divulgazione su scala regionale e nazionale, per favorire la diffusione delle buone pratiche e rafforzare la partecipazione territoriale.
Fondazione Operate ha espresso gratitudine verso tutti i partecipanti, la giuria, il media partner GSA Igiene Urbana e gli enti patrocinatori: Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Regione Abruzzo, Regione Marche, Regione Piemonte e Regione Umbria.
Il successo della prima edizione conferma l’impegno della Fondazione nel promuovere innovazione, economia circolare e responsabilità ambientale, contribuendo alla costruzione di comunità più sostenibili e di un futuro a zero emissioni.











