Un evento pensato per trasformare il dibattito in azione e posizionare le città europee come protagoniste del cambiamento: è “Cities For Impact 2025: Europe of Cities“, la manifestazione dedicata all’innovazione urbana e alla sostenibilità che si svolgerà venerdì 31 ottobre presso MIND – Milano Innovation District (Via Cristina Belgioioso, 171), negli spazi di Fondazione Triulza presso la Social Innovation Academy. Organizzata da SuperUrbanity – urbantech company che affronta le sfide globali su scala urbana attraverso l’innovazione e la tecnologia – l’iniziativa si propone come una piattaforma di confronto internazionale per abilitare una nuova visione di Europa, costruita dal basso e guidata dalle città.
L’evento è patrocinato dall’European Space Agency (ESA) e supportato da E.ON Italia come main partner; si aggiunge inoltre il supporto di LendLease, Dott, Pulsee Luce e Gas, Lombardini22, Heroes Never Sleep, e Save the Planet e Urban Pills.
Il focus della manifestazione, “Europe of Cities“, propone una nuova visione del continente europeo in cui non sono soltanto governi e istituzioni a guidare il progresso, ma le aree urbane stesse diventano motori di innovazione in grado di contribuire ad affrontare le sfide globali del nostro tempo, come cambiamenti climatici, inclusione sociale e sostenibilità energetica. Superando la discussione teorica, ci si concentrerà su casi studio, tecnologie applicate e politiche locali realizzabili, creando un ponte tra pubblico e privato, mondo accademico e società civile. In quest’ottica le città diventano piattaforme di governance, innovazione urbana e cittadinanza attiva che, connesse in una rete transnazionale, costruiscono un’Europa più resiliente, democratica e competitiva.
Grazie a un ricco programma di talk, case studies e dibattiti interdisciplinari con speaker ed esperti internazionali, l’evento rappresenta quindi un hub concreto dove istituzioni, imprese e innovatori da tutta Europa possono collaborare per accelerare la transizione verso un futuro più sostenibile e inclusivo.
I temi al centro del dibattito
Il programma di “Cities For Impact 2025” è stato costruito su un approccio fortemente interdisciplinare, intrecciando temi solo apparentemente distanti. La discussione partirà dal metabolismo urbano, analizzando le tecnologie cleantech per la produzione e il consumo di energia, per poi approdare alla rigenerazione urbana, con modelli che trasformano le città da luoghi che consumano risorse a ecosistemi che curano e rigenerano. All’interno di questi spazi rinnovati, diventa centrale il diritto alla mobilità urbana, esplorando soluzioni multimodali e accessibili che uniscono infrastrutture fisiche e digitali. Per governare questa complessità, il dibattito si eleverà fino a includere l’aerospazio applicato, mostrando come l’osservazione della Terra da satellite possa supportare uno sviluppo più sostenibile. Nessuno di questi progressi è possibile senza una solida collaborazione pubblico-privato, altro pilastro dell’evento, che metterà in luce partnership efficaci per l’adattamento climatico. Infine, ogni conversazione convergerà sulla dimensione umana: come le città possono diventare poli di attrazione per talenti, garantendo al contempo diritti, partecipazione e democrazia locale nel più ampio contesto europeo.
“”Cities For Impact 2025″ non è solo l’evento annuale di Superurbanity, ma un vero e proprio hub per città, imprese e istituzioni”, spiega Rodolfo Pinto, CEO di SuperUrbanity. “Abbiamo concepito questo evento per superare la discussione teorica dando risalto a persone e realtà che nelle città stanno facendo la differenza ciascuno nel proprio settore. Vogliamo mettere a sistema le migliori pratiche e le soluzioni più concrete che già oggi stanno ridisegnando il volto del nostro continente. L’obiettivo è abilitare le città a un ruolo sempre più centrale, non solo come motori economici, ma come piattaforme di democrazia, inclusione e sostenibilità. Lo faremo mettendo allo stesso tavolo esperti di energia, mobilità, aerospazio e diritti, perché le sfide complesse richiedono soluzioni integrate. Questa è la nostra visione di ‘Europe of Cities’: una rete di comunità resilienti e innovative che costruiscono dal basso un futuro più giusto e sostenibile”.
“Abbiamo scelto di sostenere Cities for Impact perché crediamo che le città del futuro siano il cuore della transizione energetica. È qui che si sperimentano soluzioni capaci di coniugare innovazione, sostenibilità e qualità della vita. A MIND, dove la nostra tecnologia ectogrid™ sarà presto in funzione, stiamo costruendo un modello concreto di città intelligente e a basse emissioni: un ecosistema in cui edifici, persone e comunità energetiche si connettono per ridurre consumi e impatti ambientali. La nostra presenza qui riflette l’impegno di E.ON nel contribuire, insieme a partner e istituzioni, a un futuro urbano più efficiente, digitale e sostenibile”, ha dichiarato Luca Conti, CEO di E.ON Italia.
Il programma di “Cities For Impact 2025”
L’apertura dell’evento (9:00) sarà a cura del cantautore e autore Giovanni Caccamo mentre Rodolfo Pinto, CEO di SuperUrbanity, darà ufficialmente il via ai lavori con l’Opening Talk “L’Europa riparte dalle città” (9:45), delineando la visione e gli obiettivi della giornata.
Si entrerà subito nel vivo con il panel “Tecnologie Cleantech ed energia per le città” (9:55), un confronto di altissimo livello tra i leader del settore energetico come Luca Conti (E.ON), Renato Mazzoncini (A2A) e Salvatore Pinto (Axpo Italia), sarà moderato da Elena Stoppioni (Save The Planet). A seguire uno sguardo visionario con l’Insight Speech di Tom Bosschaert (CEO di Except), che presenterà il suo innovativo modello “Orchid City” (10:40). Ispirato alla capacità delle orchidee di vivere in simbiosi con il loro ambiente, questo approccio punta a creare città rigenerative: organismi capaci di migliorare attivamente l’ecosistema che le ospita, restituendo più di quanto consumano. Bosschaert illustrerà come questo modello metabolico, che ripensa i flussi di energia, acqua e risorse in chiave circolare, possa trasformare i distretti urbani in luoghi resilienti e prosperi.
Il focus si sposterà poi sulla dimensione fisica e sociale dello spazio con il panel “Rigenerazione urbana: dalla città che consuma alla città che cura“ (10:55) che sarà moderato da Chiara Lucchini (Torino Urban Lab) e conterà sugli interventi di Elena Stoppioni (Save The Planet), Paolo Vimercati (Lombardini22) e Nadia Boschi (Lendlease).
La parte centrale della mattinata cambierà ritmo con il format “Sfatiamo i miti”: due interventi rapidi e incisivi sulla micromobilità urbana (11:55) con Vittorio Gattari (Dott), e sull’urbanistica (12:05), a cura di Daniele Bezzo (Urban Pills). La mattinata si chiuderà con un tema fondamentale: la collaborazione. Il panel “Act together – Pubblico e privato per lo sviluppo sostenibile dei territori” (12:15) metterà a confronto le strategie di Alicia Lubrani (Pulsee Luce e Gas) con l’esperienza di amministratori come Oriana Ruzzini (Comune di Bergamo – Assessorato transizione ecologica, ambiente e verde) Camilla Bianchi (Comune di Brescia – Assessorato transizione ecologica, ambiente e verde), l’analisi di Marco Marcatili (Esperto di territorio) con la moderazione di Alessandro Tommasi, founder di FutureProofSociety.
Il pomeriggio allargherà gli orizzonti, ripartendo alle 14:00 con un dialogo affascinante tra scienza e politica: “Tecnologie dell’aerospazio per lo sviluppo delle città e dell’Europa“, con Ilaria Zilioli dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) e l’europarlamentare Giorgio Gori. Seguirà un momento di riflessione sulla biofilia urbana con l’inspirational talk (14:40) di Livia Shamir (Stefano Boeri Architetti) sulla natura in città. Il programma proseguirà con un confronto diretto sulle “Città d’Europa” tra Jessica Nardin, esperta di public policy, e il sindaco di Mantova Mattia Palazzi.
La mobilità tornerà protagonista nella tavola rotonda “La mobilità urbana come diritto”, (15:50) dove Vittorio Gattari (Dott), Francesco Lamberti (Atlante) e Giovanni Bottini (Systematica) discuteranno di accessibilità e innovazione. L’impatto dell’azione locale sarà al centro del talk di Michela Pellegatta (Heroes Never Sleep), intitolato “The World needs local heroes” (16:30).
Il gran finale della giornata sarà dedicato al capitale più prezioso dell’Europa: le persone. Il panel “Diritti e talento come vantaggio competitivo dell’Europa” (16:40) vedrà un dialogo trasversale tra Giovanni Caccamo (Fondazione Arnaldo Pomodoro), Daniela Leotta (E.ON) e Juri Franzosi (Lombardini22), moderato dall’architetta e attivista Viola Drèssino. La chiusura dei lavori sarà affidata a Rodolfo Pinto, che tirerà le somme di una giornata intensa, proiettando lo sguardo verso le azioni concrete per un futuro urbano più sostenibile e inclusivo.
La partecipazione all’evento è possibile previa registrazione su http://citiesforimpact.eu, dove sarà possibile reperire maggiori informazioni, tra cui il programma dettagliato dell’edizione 2025.