Expo Ferroviaria 2025 a Milano: innovazione e investimenti per il trasporto su rotaia

Alla 12ª edizione di Expo Ferroviaria, inaugurata a Milano, istituzioni e operatori del settore hanno discusso del futuro del trasporto ferroviario. Al centro del confronto le sfide legate a sostenibilità, modernizzazione delle infrastrutture e grandi investimenti in vista delle Olimpiadi Milano-Cortina 2026

Expo Ferroviaria 2025 Milano

È stata inaugurata a Milano la 12ª edizione di Expo Ferroviaria 2025, appuntamento biennale dedicato a tecnologie e servizi per il trasporto su rotaia. Alla cerimonia di apertura hanno preso parte gli assessori regionali Franco Lucente (Trasporti e Mobilità Sostenibile) e Claudia Maria Terzi (Infrastrutture e Opere Pubbliche), che hanno evidenziato l’importanza dell’innovazione tecnologica e della sostenibilità per guidare la trasformazione del settore ferroviario.

I numeri della Lombardia

“Il trasporto ferroviario rappresenta un pilastro per la Lombardia – ha dichiarato Lucente – una regione con oltre 2.000 chilometri di rete, 3.400 treni in circolazione ogni giorno e più di 5 milioni di passeggeri quotidiani“. L’assessore ha sottolineato come la sfida principale sia rendere il servizio sempre più competitivo attraverso un miglioramento dell’efficienza e un potenziamento delle infrastrutture.

Durante la manifestazione, Lucente ha partecipato anche alla presentazione del nuovo treno Coradia Stream di Alstom per Trenitalia, simbolo del percorso di innovazione in atto nel settore.

Investimenti e prospettive future

Secondo Terzi, Expo Ferroviaria 2025 è un’occasione per confrontare esperienze tra istituzioni e operatori, ma anche per ricordare i principali investimenti in corso. Tra i progetti citati figurano il collegamento T2 Milano Malpensa–Sempione, il rinnovamento delle stazioni di Bovisa e Saronno, e la trasformazione a idrogeno della linea Brescia–Iseo–Edolo.

Gli interventi si inseriscono in un quadro più ampio che guarda anche alle Olimpiadi Milano-Cortina 2026, per le quali sono previsti oltre 5 miliardi di euro destinati a nuove infrastrutture ferroviarie e stradali.

Articolo precedentePUMS, il 25 settembre si è tenuto il 2° incontro della rete nazionale dei nodi urbani
Articolo successivo​”Torino compra vicino”: la Città apre ai distretti del cibo e del commercio