La Festa dell’Albero 2025, in programma dal 21 al 23 novembre, conferma la centralità delle nuove piantumazioni nelle politiche di adattamento climatico. Le attività previste interessano scuole, associazioni, volontari e amministrazioni locali con l’obiettivo di incrementare le aree verdi e sensibilizzare sulla necessità di rafforzare gli interventi di forestazione urbana. I dati raccolti da Ecosistema Urbano 2025 indicano che nei capoluoghi italiani si registrano in media 24 alberi ogni 100 abitanti, con differenze significative tra territori. Solo 8 città su 93 superano la soglia dei 50 alberi ogni 100 abitanti, mentre 27 capoluoghi si collocano sotto quota 20.
Il quadro sulla gestione del verde urbano mostra inoltre un’applicazione non uniforme della legge 10/2013: solo il 32% dei capoluoghi dispone di un Piano del Verde, il 28% ha adottato un Regolamento del Verde Urbano, mentre il 47% pubblica un Bilancio Arboreo al termine del mandato amministrativo. Più diffusa la pratica del censimento del verde (80% dei capoluoghi).
Le iniziative della Festa dell’Albero, coordinate da Legambiente, puntano a rafforzare questo percorso. Tra gli appuntamenti principali figura l’anteprima del 20 novembre nella Riserva Naturale di Monte Mario (Roma), organizzata insieme a INWIT e RomaNatura, con attività dedicate alla biodiversità e nuove piantumazioni. Il 21 novembre, a Succivo (CE), è prevista la messa a dimora di 50 barbatelle nel Biodistretto Terra Felix in collaborazione con FRoSTA, mentre il 22 novembre a Torino si terrà una giornata al Pratone Parella con nuove piantumazioni e un incontro pubblico sui rapporti tra ambiente e conflitti. Il 23 novembre a Cesano Boscone (MI) verranno piantati 180 alberi dedicati ai nati del 2024.
Il calendario si estende su 14 regioni e prevede attività differenziate: laboratori con studenti, eventi di comunità, interventi di forestazione in aree urbane e periurbane, iniziative dedicate alla pace e alla tutela dei diritti umani. Tra gli appuntamenti successivi al weekend principale rientra l’evento del 27-29 novembre a Galliate (NO), dove saranno messe a dimora 180 piante per un nuovo parco urbano.
Le tre decadi di esperienza della campagna mostrano come le piantumazioni contribuiscano alla riqualificazione ambientale dei territori. In diverse località — tra cui Siena, Verona, Beinasco e Seregno — gli interventi realizzati negli anni hanno generato aree verdi permanenti, con benefici sul paesaggio, sulla biodiversità e sulla qualità dell’aria.
Gli alberi rappresentano una componente essenziale per l’adattamento climatico: contribuiscono alla riduzione delle polveri sottili, attenuano l’effetto isola di calore, migliorano la gestione delle acque meteoriche e possono ridurre fino al 50% il fabbisogno energetico estivo degli edifici. Per Legambiente, ogni nuova piantumazione è un passo verso città più resilienti e una necessaria integrazione tra pratiche locali e politiche strutturali.
In Piemonte e Valle d’Aosta la Festa dell’Albero propone un programma diffuso che coinvolge scuole, famiglie e associazioni. Tra le iniziative in calendario figurano piantumazioni a Carignano, Novara, Racconigi, Alpignano, Ivrea, Carmagnola, Moncalieri, Rivoli, Ceresole d’Alba e Settimo Torinese, oltre alla tre giorni di fine mese a Galliate.
La manifestazione ribadisce la necessità di una più ampia applicazione della legge 10/2013 per garantire pianificazione, regolamentazione e trasparenza nella gestione del verde urbano e per rendere gli alberi un elemento strutturale delle politiche di adattamento climatico.











