Fiab-ComuniCiclabili premia Torino per le politiche in favore della mobilità in bicicletta

Lapietra: “Un impegno che proseguirà nei prossimi mesi con l'inizio dei lavori per la realizzazione delle ciclovie urbane e la messa in sicurezza di importanti intersezioni cittadine con i fondi stanziati dal MIT e attraverso la realizzazione del Biciplan metropolitano"

Protagonista della “rivoluzione bici” innescata dalla pandemia, Torino è stata premiata oggi nell’ambito dell’iniziativa ‘Comuni ciclabili’, il riconoscimento della Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta che valuta e attesta il grado di ciclabilità dei comuni italiani, accompagnandoli in un percorso virtuoso verso politiche bike friendly. “Oltre ad aver ampliato le zone 30 – si legge nella motivazione del premio – ha tempestivamente applicato le nuove norme su corsie ciclabili e case avanzate ai semafori e ha introdotto nuovi modelli come i controviali con velocità limitata a 20 km/h.

L’iniziativa, che fino ad oggi ha coinvolto oltre 140 comuni italiani (che con quasi 9,5 milioni di abitanti rappresentano il 15,64% della popolazione italiana), ha ottenuto per il 2021 il patrocino del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e del Ministero dell’Ambiente.

“Siamo felici per il riconoscimento di FIAB che valorizza il lavoro portato avanti in questi anni verso la costruzione di spazi urbani più sicuri – commenta l’assessora alla Mobilità, Maria Lapietra – . Un impegno che proseguirà nei prossimi mesi con l’inizio dei lavori per la realizzazione delle ciclovie urbane e la messa in sicurezza di importanti intersezioni cittadine con i fondi stanziati dal MIT e attraverso la realizzazione del Biciplan metropolitano.”

Torino nell’ultimo anno è passata da 2 a 3 “bike smile” sulla base di una serie di parametri che consentono di attribuire alle località e ai loro territori un punteggio da 1 a 5. Per accedere al riconoscimento il comune deve possedere almeno un requisito in tre delle quattro aree di valutazione: uno nell’area “mobilità urbana” (ciclabili urbane /infrastrutture e moderazione traffico e velocità), uno nell’area “governance” (politiche di mobilità urbana e servizi), uno nell’area “comunicazione & promozione”, mentre non è obbligatorio per la valutazione d’accesso il requisito nell’area “cicloturismo”. Gli ulteriori parametri presenti nel territorio e/o nelle attività dell’amministrazione in relazione ai quattro ambiti di valutazione, contribuiscono alla definizione del punteggio che viene assegnato al ComuneCiclabile.