Finanza verde, concluso con successo lancio del primo european green bond di Terna

Terna, la società che gestisce la rete elettrica nazionale d’alta tensione, comunica di aver concluso con successo il lancio del primo european green bond da 750 milioni euro con durata pari a 6 anni. Il lancio è stato realizzato nell’ambito del nuovo Programma Euro Medium Term Notes (EMTN) della società, il cui ammontare complessivo è pari a 4 miliardi, approvato a giugno 2025 dalla Consob

Terna, la società che gestisce la rete elettrica nazionale d’alta tensione, comunica di aver concluso con successo il lancio del primo european green bond da 750 milioni euro con durata pari a 6 anni. Il lancio è stato realizzato nell’ambito del nuovo Programma Euro Medium Term Notes (EMTN) della società, il cui ammontare complessivo è pari a 4 miliardi, approvato a giugno 2025 dalla Consob.

Come detto, lo European Green Bond prevede una durata pari a 6 anni e scadenza in data 22 luglio 2031. Pagherà una cedola annuale pari al 3% e sarà emesso a un prezzo pari a 99,589%, con uno spread di 70 punti base rispetto al midswap. La data di regolamento dell’emissione è prevista per il 22 luglio 2025.

In conformità con quanto disciplinato dal Regolamento EU 2023/2631, si prevede che i proventi dell’emissione saranno utilizzati per finanziare o rifinanziare i c.d. “eligible green projects” della Società, individuati o da individuare sulla base del Green Bond Framework di Terna, redatto a luglio 2025 e allineato ai “Green Bond Principles 2025”, pubblicati dall’International Capital Market Association, e alla Tassonomia dell’Unione Europea, finalizzata a favorire gli investimenti sostenibili.

Tale allocazione è altresì indicata nel Factsheet relativo alla suddetta emissione obbligazionaria – opportunamente revisionato e valutato da S&P Global Ratings Europe – e pubblicato (insieme alla pre-issuance review di S&P Global Ratings Europe) nell’apposita sezione del sito internet di Terna dedicata ai Green Bond (https://www.terna.it/it/investitori/debito-rating/finanza-sostenibile/emissioni-green) senza ricorrere all’utilizzo del flexibility pocket. I progetti selezionati saranno al 100% allineati alla Tassonomia Europea e centrali per attuare il Piano Industriale del Gruppo.

Si precisa che per il prestito obbligazionario in oggetto, sarà presentata – al momento dell’emissione – una richiesta di ammissione alla quotazione sul Mercato telematico delle obbligazioni (MOT) gestito da Borsa Italiana.

In continuità con l’emissione green lanciata lo scorso 10 febbraio 2025, quotata sul Mercato telematico delle obbligazioni (MOT) di Borsa Italiana, e con la recente costituzione del programma EMTN da 4 miliardi di euro anch’esso quotato sul MOT e approvato da CONSOB, prosegue dunque il processo di rimpatrio delle emissioni del Gruppo nel mercato domestico, grazie al rinnovato ed efficiente processo di autorizzazione dei prospetti da parte di CONSOB.

La strategia del Gruppo guidato da Giuseppina Di Foggia si conferma, dunque, orientata a coniugare sostenibilità e crescita, per favorire la transizione energetica in atto e generare sempre maggiori benefici per il Paese e per tutti i suoi stakeholder.

L’operazione è stata supportata dai seguenti istituti finanziari che hanno agito in qualità di joint-bookrunners: BNP Paribas, CaixaBank, Crédit Agricole CIB, IMI-Intesa Sanpaolo, J.P. Morgan, Santander, SMBC, Société Générale e UniCredit.

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