Genova avvia la campagna “Fatti l’uno per l’altra” per migliorare la raccolta dell’umido

La nuova campagna promossa da Comune di Genova, AMIU e Biorepack punta a sensibilizzare cittadini, scuole e attività economiche sulla corretta raccolta della frazione organica e degli imballaggi in bioplastica compostabile. Obiettivo: aumentare qualità e quantità dell’umido e rafforzare la filiera del compostaggio nei 37 comuni serviti

Genova raccolta umido

È stata presentata a Palazzo Tursi, sede istituzionale del Comune di Genova, la campagna “Fatti l’uno per l’altra”, iniziativa congiunta di AMIU Genova e Consorzio Biorepack, con il sostegno dell’amministrazione comunale. Il progetto, che si svilupperà da luglio 2025 alla primavera 2026, punta a migliorare la raccolta differenziata dell’organico, con particolare attenzione agli imballaggi in bioplastica compostabile.

L’iniziativa, finanziata attraverso il bando promosso da Biorepack in collaborazione con Anci, rientra tra i progetti selezionati per il loro impatto sul miglioramento della raccolta nei territori.

Obiettivo: aumentare quantità e qualità della raccolta dell’umido

Secondo quanto dichiarato dall’assessora all’Ambiente Silvia Pericu, la campagna intende rafforzare la corretta separazione dei rifiuti organici e sensibilizzare la cittadinanza sul conferimento degli imballaggi compostabili, che devono essere distinti dalle plastiche tradizionali. Gli errori di conferimento compromettono l’efficienza degli impianti e la qualità del compost prodotto.

Le azioni previste comprendono affissioni, contenuti digitali, spot radiofonici, incontri con le scuole e materiali informativi destinati anche alle attività economiche. Una comunicazione multicanale che coinvolgerà inizialmente Genova per poi estendersi agli altri 36 comuni del bacino Amiu.

Il ruolo delle bioplastiche nella filiera del compostaggio

“Le bioplastiche compostabili sono uno strumento utile per semplificare la raccolta dell’umido, ma il loro potenziale può esprimersi solo con un conferimento corretto“, ha spiegato Carmine Pagnozzi, direttore generale di Biorepack. “Per questo è essenziale far conoscere le regole e coinvolgere i cittadini. Campagne come quella di Genova rappresentano un modello utile per il territorio e replicabile altrove”.

Dati e necessità: serve più informazione e partecipazione

Giovanni Battista Raggi, presidente di AMIU Genova, ha evidenziato come le analisi merceologiche condotte dall’azienda confermino la necessità di aumentare la qualità della raccolta dell’umido. I risultati mostrano ancora presenza di materiali estranei nella frazione organica. L’obiettivo è ridurre gli scarti, migliorare il processo di compostaggio e rafforzare la filiera dell’economia circolare.

“Serve parlare alla testa ma anche al cuore – ha dichiarato Raggi – perché differenziare bene è un gesto di responsabilità collettiva“.

Coinvolgimento diffuso e attivazione sul territorio

La campagna sarà declinata attraverso diversi canali e strumenti per raggiungere studenti, famiglie, attività commerciali e operatori. Il messaggio punta a favorire una maggiore consapevolezza ambientale, migliorare la qualità del compost prodotto e aumentare l’efficacia del sistema integrato di raccolta.

Tutti i materiali raccolti saranno avviati alla lavorazione secondo il modello di compostaggio previsto, contribuendo alla produzione di compost di qualità e alla riduzione dei rifiuti non recuperabili.

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