Gestione delle alberature in ambito urbano, partita da Firenze la road map Anci

E’ partita il 9 maggio da Firenze la road map di Anci nazionale sul tema della gestione delle alberature in ambito urbano: un'iniziativa di grandissimo interesse per i Comuni, che ha portato all’Art District delle Murate e in collegamento on line oltre 130 tra amministratori, tecnici e accademici da tutta la Toscana. E’ stata un’occasione di confronto e approfondimento su un argomento che Anci ritiene "centrale per la vita delle città e dei cittadini", con la presentazione delle nuove Linee Guida per la gestione del rischio vento e quelle dedicate alla foresta urbana pubblica, con contributi tecnici, testimonianze da parte dei Comuni e casi studio significativi. Prossime tappe Milano e Napoli

E’ partita il 9 maggio da Firenze la road map di Anci nazionale sul tema della gestione delle alberature in ambito urbano: un’iniziativa di grandissimo interesse per i Comuni, che ha portato all’Art District delle Murate e in collegamento on line oltre 130 tra amministratori, tecnici e accademici da tutta la Toscana. E’ stata un’occasione di confronto e approfondimento su un argomento che Anci ritiene “centrale per la vita delle città e dei cittadini”, con la presentazione delle nuove Linee Guida per la gestione del rischio vento e quelle dedicate alla foresta urbana pubblica, con contributi tecnici, testimonianze da parte dei Comuni e casi studio significativi.

“Un tema, quello del verde e delle alberature, che va affrontato non solo nei momenti di eventi estremi – dicono i Comuni – ma anche e soprattutto nella programmazione e nella pianificazione urbana, sia nei grandi centri che nelle realtà più piccole”. Lo ha ricordato nel suo intervento anche la vicesindaca di Firenze e delegata Anci Toscana alle Politiche ambientali Paola Galgani: “L’importanza del verde impone una serie di valutazioni, azioni e prese di responsabilità da parte degli enti locali – ha detto – L’investimento nel verde è fondamentale per l’ecosistema, per la qualità dell’aria, per la sicurezza urbana ma in generale per la salute e la qualità della vita delle persone. In assenza di norme e di finanziamenti nazionali, per noi è prezioso il documento predisposto da Anci sul rischio vento, che offre un approccio preventivo e non solo rispetto alle emergenze di protezione civile. E in questo quadro, è fondamentale anche il supporto scientifico, per affrontare le scelte non solo tecniche, ma anche politiche”.

In particolare, riguardo le alberature il cambiamento climatico sta portando a un aumento esponenziale della caduta e della necessità di abbattere piante a rischio: da qui l’importanza della manutenzione e delle scelte di messe a dimora.

I lavori, introdotti dal direttore di Anci Toscana Simone Gheri, sono stati condotti da Laura Albani, responsabile ANCI Protezione Civile e cura del Territorio, e da Paolo Bellocci, Delegato Toscana Associazione Pubblici Giardini; tra gli interventi, i contributi del CNR IBE Sesto Fiorentino, di ISPRA, della Fondazione Alberitalia. Hanno poi raccontato le loro esperienze Giovanna Cepparello assessora di Livorno, Leonardo Ermini della Città Metropolitana di Firenze, Emilio Tricoli del Comune di Cervia, Sabrina Alfonsi assessora di Roma Capitale, Marco Fioravanti sindaco di Ascoli Piceno, Cecilia Cantini del Comune di Firenze e Ciro Degl’Innocenti del Comune di Padova.

L’evento di Firenze è stato organizzato in collaborazione con Anci Toscana e il contributo di Mati 1909 e Superalberi; le prossime tappe saranno a Milano e Napoli. La registrazione e i documenti saranno disponibile nei prossimi giorni sui siti di Anci Toscana e di Anci nazionale.

Articolo precedenteCooking Quiz 2025, finale internazionale a Rimini sostenuta dal Conai
Articolo successivoBiorepack, convocata l’Assemblea Ordinaria 2025 per il 26 maggio a Milano