Grande successo per l’undicesima edizione dell’Ecofuturo Festival a Roma

Si è conclusa l’undicesima edizione dell’Ecofuturo Festival, l’evento dedicato alle ecotecnologie che si è tenuto dall’8 all’11 maggio alla Città dell’Altra Economia di Roma. Duemila persone presenti nel corso delle quattro giornate del festival, un milione di spettatori già nelle prime 8 dirette, un trend in crescita visto che il festival continua ancora online per un totale di 28 dirette. Fino al 22 maggio ogni giorno ci saranno 3 eventi trasmessi dalle pagine facebook di Ecofuturo e TeleAmbiente

Si è conclusa l’undicesima edizione dell’Ecofuturo Festival, l’evento dedicato alle ecotecnologie che si è tenuto dall’8 all’11 maggio alla Città dell’Altra Economia di Roma.

Duemila persone presenti nel corso delle quattro giornate del festival, un milione di spettatori già nelle prime 8 dirette, un trend in crescita visto che il festival continua ancora online per un totale di 28 dirette. Fino al 22 maggio ogni giorno ci saranno 3 eventi trasmessi dalle pagine facebook di Ecofuturo e TeleAmbiente alle ore 11:00, alle ore 15:00 e alle ore 18:00.

L’undicesima edizione del festival dal titolo Un Mondo 99% Rinnovabile per l’Equofuturo ha avuto come obiettivo quello di esplorare e promuovere soluzioni pratiche per la transizione verso un’economia basata al 99% su energie rinnovabili, con oltre 100 relatori provenienti dal mondo della ricerca, dell’università, delle associazioni, dell’industria.

Ecofuturo Festival nasce nel 2014 da un’idea dei tre cofondatori, Fabio RoggiolaniMichele Dotti e Jacopo Fo.

“Il clima che si è respirato in queste quattro giornate è stato di grande collaborazione tra tutti gli attori coinvolti, del mondo della ricerca, dell’impresa e dell’associazionismo. – afferma Michele Dotti, direttore di Ecofuturo Magazine, rivista di Ecofuturo, cofondatore del festival – Dobbiamo fare in modo che l’ecologia sia tutta nella stessa direzione, remando per raggiungere i risultati condivisi. Le grandi sfide ambientali che abbiamo davanti sono talmente grandi che solo tutti insieme possiamo sperare di vincerle”.

Nella prima giornata di festival protagoniste le Comunità Energetiche Rinnovabili. “Gli esempi di CER sono ancora troppo pochi. Ritengo che il clima politico continui ad essere poco favorevole alle rinnovabili. La politica in realtà vuole farci continuare a consumare 39 miliardi di litri al giorno di fonti fossili a livello globale”, afferma Gianni Girotto, Coordin. Comitato Transizione Ecologica M5S.

Presente anche l’avv. Alfonso Bonafede, già Ministro della Giustizia, che ha parlato dei profili legali e statuti delle comunità energetiche rinnovabili. “Una volta che i soggetti si uniscono e voglio formare una comunità energetica, quale forma giuridica devono adottare? L’Italia ha deciso di lasciare agli operatori del settore la libertà di scelta nella forma giuridica. La cosa importante è che vengano rispettati alcuni principi, tutti finalizzati a tutelare i diritti dei singoli componenti della CER”.

Nellaseconda giornata si è parlato del ruolo dell’agricoltura come settore trainante della transizione ecologica, la diffusione di energie rinnovabili e la cattura della CO2, con approfondimenti sulla mobilità sostenibile, analizzando le soluzioni più avanzate quali l’idrogeno, il biometano e il trasporto elettrico.

Il CIB – Consorzio Italiano Biogas, main sponsor della undicesima edizione del festival, ha presentato le pratiche di agricoltura carbon negative.  “Queste giornate del festival arrivano proprio dopo la pubblicazione del decreto ‘Misure ecologiche’ da parte del ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. Un provvedimento importante non solo per le risorse che mette a disposizione delle aziende agricole italiane, ma perché mette al centro proprio le misure ecologiche”, afferma il presidente del CIB, Piero Gattoni.

La terza giornata è stata dedicata ad approfondire tematiche come case green e sostenibili, comunità energetiche condominiali, rinnovabili e best practises per la tutela dell’ambiente. E’ intervenuto Francesco Corvaro, Inviato Speciale per il Cambiamento Climatico del Governo Italiano. “È molto emozionante essere qui. Ho avuto una conferma, ovvero che abbiamo molte soluzioni in pista per poter affrontare le sfide di un futuro sostenibile. C’è stata una riduzione delle emissioni di CO2 del 6% in Italia. Stiamo camminando nella strada giusta e abbiamo messo in pista una serie di provvedimenti che vanno in questa direzione”, afferma Corvaro,

Consegnato anche il premio per la trasmissione “Quasar” a Valerio Rossi Albertini, fisico e divulgatore scientifico.

La giornata di sabato è stata dedicata invece al benessere, al cibo equo e sostenibile, a come realizzare un ortobioattivo e prodursi ortaggi ad alto valore nutraceutico.

Grazie all’orto bioattivo di Andrea Battiata è stato possibile vivere un’esperienza unica di connessione con la terra proprio all’interno dell’Ecofuturo Festival.

Alla presenza dell’Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti di Roma Capitale, Sabrina Alfonsi, l’iniziativa è stata inserita nell’evento in “Roma cura Roma”. Orti realizzati con compost organico donato da Asa Tivoli e Ama Roma, e con piante fornite da “Orti in comune”, libero forum degli orti urbani comunitari di Roma.

Per sottolineare la connessione tra uomo e natura, Francesco Saverio Teruzzi, Artivatore & Cultural Project Manager Fondazione Pistoletto Cittadellarte Onlus, ha parlato del simbolo del Terzo Paradiso, ideato dal maestro Michelangelo Pistoletto, che assume forma concreta e operativa attraverso le attività di Cittadellarte e della sua rete globale. “Azione e innovazione creano il concetto di sostenibilità e armonia alla quale tutti noi dobbiamo propendere, non tanto perché non esiste un pianeta B, ma perché non esiste un’umanità B su cui dobbiamo tener conto per il futuro. Azione e innovazione e al centro, nel Terzo Paradiso, una proposta: un enorme spazio bianco che dobbiamo riempire noi, ma dobbiamo farlo in fretta perché non c’è più tanto tempo”, spiega Francesco Saverio Teruzzi.