Nel corso di una seduta della Commissione Trasporti del Comune di Torino, l’amministratore delegato di GTT, Guido Mulè, ha illustrato un quadro complessivo degli interventi previsti per il rilancio dell’azienda. Le misure toccano diversi ambiti strategici: dalla situazione del personale, con un focus sui conducenti, all’ammodernamento della flotta, passando per manutenzione, infrastrutture e servizi accessori.
Un’attenzione particolare è stata riservata alla questione del personale di guida, oggi composto da 1.928 autisti, di cui circa il 31% con un’età media vicina ai sessant’anni. A causa del continuo ricambio per pensionamenti, non è stato possibile garantire finora un turn over adeguato. Per questo, è stato predisposto l’inserimento di 225 nuovi autisti. Per incentivare le candidature, GTT ha introdotto un sistema di bonus vincolato alla permanenza in azienda per almeno cinque anni, oltre al rimborso delle spese per il conseguimento della patente. Il bando, aperto fino al 12 luglio, ha già raccolto oltre mille domande. Le prime assunzioni sono previste tra la fine dell’anno e i primi mesi del 2026.
In parallelo, prosegue il confronto con i sindacati per ridefinire l’organizzazione dei turni. L’obiettivo è raggiungere una maggiore efficienza del servizio, conciliando le esigenze operative con una gestione più sostenibile dei tempi di lavoro, anche in funzione della vita familiare dei dipendenti.
Per quanto riguarda la flotta, Mulè ha fornito un aggiornamento sui mezzi attualmente in circolazione. A oggi, GTT dispone di 743 autobus, in gran parte ancora alimentati a gasolio. Il piano prevede, entro un anno e mezzo, una progressiva riduzione dei veicoli diesel e un significativo incremento di quelli elettrici. Alla fine del processo, gli autobus elettrici dovrebbero superare le 400 unità, mentre quelli a gasolio scenderebbero a 153. Contestualmente, sarà necessario potenziare le infrastrutture dei depositi, dotandoli di un numero adeguato di colonnine di ricarica, per evitare che i mezzi restino fermi per mancanza di alimentazione. Per il trasporto su rotaia, si prevede di raggiungere un totale di 199 tram in servizio entro la fine del 2026.
Il tema della manutenzione è stato indicato come un ulteriore ambito prioritario. Secondo quanto dichiarato, l’obiettivo è ridurre i tempi di fermo dei mezzi attraverso una riorganizzazione degli approvvigionamenti, una gestione più efficiente dei magazzini e una maggiore coerenza tra i mezzi pianificati e quelli effettivamente operativi.
Nel corso dell’intervento, Mulè ha anche fatto riferimento ad altri servizi gestiti da GTT, tra cui la metropolitana, i parcheggi in struttura e il progetto di riqualificazione delle pensiline, pensato per migliorarne pulizia e fruibilità, anche in funzione della raccolta pubblicitaria. Infine, ha annunciato che entro il mese di luglio verranno conclusi gli interventi per il ripristino completo del funzionamento delle scale mobili in diverse stazioni cittadine, tra cui Bengasi, Massaua, Bernini, Nizza, Principi d’Acaja, Porta Nuova e Carducci.