Quella del 30 giugno è stata una giornata complessa sul fronte incendi in numerose aree di Roma. Le alte temperature hanno favorito l’innesco e la propagazione di diversi focolai, che hanno richiesto l’intervento coordinato della Protezione Civile della Capitale e delle squadre dei Vigili del Fuoco.
L’episodio più rilevante si è registrato nella zona Appia Nuova–Quarto Miglio, dove un vasto incendio ha coinvolto sterpaglie e si è avvicinato ad alcuni stabilimenti adiacenti. Altri roghi – fa sapere il Campidoglio – sono stati domati in viale Esperia Sperani (Municipio XIV), via Portuense (Municipio XI), via Montenevoso (Municipio III) e via Pescina Gagliarda, quest’ultima sotto la competenza della Regione Lazio. Diversi gli allarmi rivelatisi infondati: in via Salaria (Municipio III), via Ottone Fattiboni angolo via Vincenzo Petra (Municipio X), via Casale del Fico, via Edmondo De Amicis e via Papignano (Municipio XIV), dopo le verifiche non sono state riscontrate situazioni di pericolo.
Alle 18:30 – prosegue la nota del Campidoglio – risultavano ancora attivi gli incendi in via Appia Nuova, via Ponte Galeria/via della Chiusuola (Municipio XI), via Tor Tre Teste (Municipio V) e nella zona Muratella. Sul posto, oltre ai Vigili del Fuoco e alla Protezione Civile, anche la Polizia Locale per le necessarie modifiche alla viabilità.
Stando alle dichiarazioni del sindaco Roberto Gualtieri “si tratta di fiamme in aree a prevalente vocazione agricola, una tipologia di fuoco che da tempo abbiamo segnalato alle autorità e che iniziano sistematicamente su terreni privati e arrivano a lambire edifici, capannoni o depositi. Sia a Ponte Galeria che a Capannelle, sono stati coinvolti dalle fiamme due depositi giudiziari, un fatto da monitorare con attenzione. Noi stiamo facendo la nostra parte, verificando continuamente il rispetto delle nostre severe direttive per prevenire e mitigare gli incendi durante la stagione estiva, sanzionando duramente chi non rispetta le regole. Chiediamo a tutte le autorità e alla cittadinanza il massimo senso di responsabilità e collaborazione: Roma non può permettersi di trasformare questo tipo di incendi in un’emergenza ricorrente”.
A questi – segnala Rete Tutela Roma Sud – va anche aggiunto quello del 29 giugno a Santa Palomba, la località a sud di Roma dove sorgerà l’inceneritore. “I nostri tecnici sono intervenuti per un sopralluogo e hanno installato in serata un campionatore, strumento necessario per il monitoraggio della qualità dell’aria”, ha fatto sapere l’Arpa.