Inquinamento, nella “Bassa” Pianura Padana sono fuori controllo le PM10

Le centraline ARPA hanno registrano valori elevati di inquinamento da polveri sottili soprattutto nelle tra il Lodigiano e il Mantovano nella Pianura Padana. Legambiente Lombardia: "una situazione estremamente critica sotto il profilo ambientale e sanitario"

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Il territorio della Pianura Padana, in particolare la zona tra il Lodigiano e il Mantovano, è attualmente alle prese con valori elevati di inquinamento da polveri sottili, registrati dalle centraline ARPA. Si tratta di una situazione preoccupante, soprattutto considerando che tale zona ospita una delle maggiori concentrazioni di allevamenti in Europa. I valori registrati superano di oltre due volte quelli previsti per gli episodi acuti di inquinamento, mentre rispetto alle linee guida dell’OMS possono arrivare ad essere anche 7-8 volte più elevati per il parametro PM10 e addirittura 18 volte più alti per il parametro PM2.5.

Barbara Meggetto di Legambiente Lombardia critica la totale inazione delle istituzioni regionali di fronte alla situazione estremamente critica sotto il profilo ambientale e sanitario dovuta alla forte concentrazione di polveri sottili nella Pianura Padana, in particolare nella zona tra il Lodigiano e il Mantovano, patria di una delle più forti concentrazioni di allevamenti d’Europa. Non sono state attivate misure temporanee di salvaguardia e fino alla giornata di ieri non sono state poste limitazioni agli spandimenti agricoli di liquami zootecnici, che rappresentano senza dubbio la prima causa di formazione di particolato atmosferico secondario nella bassa.

Valori PM10 registrati da ARPA