Istat: nel 2022 il costo di gestione dei rifiuti in Italia è salito del 4,5%

Pubblicato dall'Istat l’aggiornamento al 2022 degli indici annuali dei costi di gestione dei rifiuti con base di riferimento 2015=100. Tra il 2021 e il 2022 l’indice di costo è cresciuto del 4,5% come risultato degli aumenti del prezzo degli acquisti di beni e servizi (+5,6%), delle spese del personale (+0,8%) e del costo d’uso del capitale (+8,6%)

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Pubblicato dall’Istat l’aggiornamento al 2022 degli indici annuali dei costi di gestione dei rifiuti con base di riferimento 2015=100. Tra il 2021 e il 2022 l’indice di costo è cresciuto del 4,5% come risultato degli aumenti del prezzo degli acquisti di beni e servizi (+5,6%), delle spese del personale (+0,8%) e del costo d’uso del capitale (+8,6%).

Gli indici dei costi di gestione si riferiscono alle attività di raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti e al recupero dei materiali (divisione 38 dell’Ateco 2007). Sono calcolati con la formulazione di Laspeyres e sistema di ponderazione fisso, riferito all’anno 2015. Questi indici misurano l’andamento nel tempo dei costi di produzione delle attività di gestione dei rifiuti, con riferimento per l’appunto all’acquisto di beni e servizi, al costo del personale dipendente e al costo d’uso del capitale.

Rispetto ai due sotto-settori economici che compongono l’indice totale, la variazione del +4,5% dei costi nel 2022 è dovuta al +4,5% del settore delle attività di raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti e al +4,0% di quello del recupero dei materiali.

Le serie dal 2010 al 2022 dei livelli degli indici in base 2015=100, totali e dettagliate distintamente per componenti di costo e per sotto-settore economico, sono disponibili nell’Appendice Statistica.