Key Energy: dal PNRR 64 miliardi di ricavi e oltre 132mila posti di lavoro

Questa la stima di quanto vale il Piano Nazionale Ripresa e Resilienza in termini di ricadute economiche e occupazionali, presentata alla fiera di Rimini di Italian Exhibition Group all´incontro inaugurale di Key Energy da Vittorio Chiesa, Direttore Energy Strategy Group del Politecnico di Milano. Al confronto hanno partecipato, tra gli altri, Gianni Silvestrini, Direttore Scientifico Key Energy, Agostino Re Rebaudengo, presidente di EF, Simone Togni, presidente di Anev, Wolfgang ´Innocenzo, Energy Attaché Permanent Representation of Italy to the EU, Giorgio Graditi, Direttore del Dipartimento Tecnologie Energetiche e Fonti Rinnovabili ENEA, numerose associazioni e aziende del settore rinnovabili e Ilaria Fontana, sottosegretario alla Transizione ecologica

Più di 64 miliardi di euro di ricavi aggiuntivi, oltre a 132mila posti di lavoro in più: è la stima di quanto vale il Piano Nazionale Ripresa e Resilienza in termini di ricadute economiche e occupazionali, presentata questo pomeriggio alla fiera di Rimini di Italian Exhibition Group all´incontro inaugurale di Key Energy da Vittorio Chiesa, Direttore Energy Strategy Group del Politecnico di Milano. Al confronto hanno partecipato, tra gli altri, Gianni Silvestrini, Direttore Scientifico Key Energy, Agostino Re Rebaudengo, presidente di EF, Simone Togni, presidente di Anev, Wolfgang ´Innocenzo, Energy Attaché Permanent Representation of Italy to the EU, Giorgio Graditi, Direttore del Dipartimento Tecnologie Energetiche e Fonti Rinnovabili ENEA, numerose associazioni e aziende del settore rinnovabili e Ilaria Fontana, sottosegretario alla Transizione ecologica.

L´impatto delle misure contenute nella Missione del PNRR, denominata ´Rivoluzione verde e transizione ecologica´, che assorbe il 31% del totale delle risorse, è notevole: saranno generati – dice Chiesa – oltre 64 miliardi di euro di ricavi incrementali per i player attivi nelle varie filiere (energia, utility, economia circolare ecc.), in particolare grazie alla filiera dell´efficienza energetica e a quella dei veicoli elettrici, che copriranno rispettivamente il 49% e il 29% del totale. Dal punto di vista delle ricadute occupazionali, saranno generati circa 132.000 posti di lavoro, di cui il 65% circa sarà costituito da operatori del settore dell´efficienza energetica e il 17% circa da lavoratori della filiera delle rinnovabili. Una cosa è certa, ha aggiunto Chiesa: il Piano Nazionale Ripresa e Resilienza, all´interno dell´arco temporale di azione 2021-2026, influenzerà in maniera decisa a livello nazionale le filiere delle rinnovabili, dell´efficienza energetica, dell´idrogeno e della mobilità sostenibile. Le ricadute sul Sistema Paese derivanti dall´utilizzo dei fondi messi a disposizione dal Piano avranno ripercussioni persistenti anche dopo il periodo di azione, andando a stimolare la crescita di settori fondamentali ai fini del processo di decarbonizzazione.

Nel luglio 2021 sono stati pubblicati, con il pacchetto Fit for 55, gli aggiornamenti delle normative europee in materia di emissioni di gas serra, con l´obiettivo di allineare tutti i Paesi Membri all´obiettivo di riduzione delle emissioni a livello comunitario del 55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990 stabilito dal Green Deal Europeo. In particolare, sono stati aggiornati gli obiettivi di decarbonizzazione nazionali per ogni Stato Membro rispetto ai livelli del 2005: all´Italia viene richiesta una riduzione del 43,7% entro il 2030, che si traduce in un ammontare complessivo di emissioni previste al 2030 di circa 256 Mt CO2. In base al nuovo obiettivo, l´Italia deve dunque ridurre ancora le proprie emissioni di circa 59,28 Mt CO2 rispetto al valore del 2018. Il risparmio di emissioni derivante dalle misure della Missione 2 del PNRR risulta pari a 10,882 Mt CO2, contribuendo dunque per il 18,3% ai target di decarbonizzazione del Fit for 55.

Infine, se si mette a confronto la proiezione delle emissioni annuali in Italia al 2030 con una media degli andamenti delle emissioni nel periodo 2010-2018, risulterà evidente – ha concluso Chiesa – l´impatto sulla decarbonizzazione proveniente dalla Missione che fa capo a energie rinnovabili, idrogeno, mobilità sostenibile del PNRR, in termini di CO2 risparmiata. In questo scenario, il contributo del Recovery Fund faciliterà il raggiungimento dell´obiettivo al 2030 stabilito dal Fit for 55 per l´Italia.

L´EFFICIENZA ENERGETICA ALLA SFIDA DELLO EUROPEAN GREEN DEAL 2030

L´efficienza energetica nel settore industriale non centra gli obiettivi al 2020, e di conseguenza riduce le proprie aspettative per gli anni a venire. È il quadro impietoso che emerge dalla Ricerca AssoESCo ´L´efficienza energetica alla sfida dello European Green Deal 2030. Uno studio per Stato dell´arte, percorso, obiettivi e misure per l´efficienza energetica.´ La ricerca, presentata da Tommaso Barbetti di Elemens a Key Energy di IEG, evidenzia non solo lo scarso apporto del settore industriale al raggiungimento degli obiettivi di efficienza energetica, ma anche il sostanziale fallimento degli strumenti di incentivazione utilizzati, come ad esempio i certificati bianchi, il cui meccanismo sembra non funzionare più. Di qui l´esigenza di un ripensamento generale per far ripartire uno strumento che solo nel 2013 aveva consentito un forte ricorso da parte delle imprese ad interventi di riqualificazione energetica nel ciclo produttivo. Come fare per ripartire allora l´efficienza energetica nell´industria? Per Barbetti, ´con il meccanismo delle detrazioni, che in passato ha funzionato; ma per questo servirebbe coinvolgere anche le ESCo, ridotte oggi a semplici venditrici di asset.´

TRASPORTO PUBBLICO A ZERO EMISSIONI, IL VADEMECUM

L´obiettivo minimo degli appalti pubblici per quanto riguarda la quota di autobus a zero emissioni è del 22,5% al 2025, da portare al 32,5% entro il 2030. Tuttavia, in Italia la percentuale è attualmente solo del 9%. È quanto emerso stamani al convegno ´Trasporto pubblico a zero emissioni. Il Vademecum di Motus-E per accelerare la transizione elettrica´, organizzato a Key Energy da MOTUS-E, la prima associazione in Italia costituita da operatori industriali, filiera automotive, mondo accademico per accelerare il cambiamento verso la mobilità elettrica. L´incontro ha fatto il punto sullo stato dell´arte del trasporto pubblico partendo dal documento, nel quale sono illustrate le linee guida che serviranno a supportare il processo decisionale, per ottenere il massimo beneficio minimizzando tutti i possibili rischi ma anche le tipologie di batterie esistenti, le infrastrutture di ricarica necessarie con relative tempistiche (ad esempio il pantografo o la ricarica in deposito), i vantaggi e gli svantaggi di ciascuna tipologia.

I RITARDI BUROCRATICI COSTANO 100 MILIARDI AL SETTORE RINNOVABILI

Ritardare la transizione ha costi ingenti, valutabili in circa 100 miliardi: le lungaggini autorizzative aggiungono in media 5 anni e mezzo alla tempistica ufficiale. Lo ha detto Alessandro Marangoni, economista e membro del Comitato Tecnico Scientifico di Key Energy, intervenendo oggi alla fiera di IEG all´incontro ´L´iter autorizzativo: coniugare le esigenze della transizione energetica con quelle dell´ambiente, del paesaggio e del territorio´, organizzato da ANIE Federazione.
Per raggiungere gli obiettivi climatici servono le energie rinnovabili e per aumentare le installazioni è necessario velocizzare il percorso autorizzativo, che oggi ne ostacola la rapida diffusione. Per fare questo – ha aggiunto Marangoni – è necessario aggiornare al più presto il PNIEC ai nuovi obiettivi dell´Unione Europea, e serve anche prevedere un´accelerazione delle procedure per determinati impianti di pubblica utilità ai fini del green deal, ma anche individuare celermente le aree non idonee alla realizzazione di impianti.

DIGITALIZZAZIONE, LE TECNOLOGIE INNOVATIVE A ´SUSTAINABLE CITY´

Quali tecnologie e soluzioni innovative, dall´IoT al 5g fino alla realtà aumentata, stanno accelerando il processo di digitalizzazione e trasformazione delle città? Se n´è parlato questa mattina, nel convegno a cura di LUMI dedicato alle tecnologie abilitanti per la smart city che si è svolto nell´ambito di Sustainable City. Ha aperto i lavori Barbara Pralio, Innovation Manager Fondazione Torino Wireless, che ha raccontato il funzionamento di CTE Next, la casa delle Tecnologie emergenti di Torino: un laboratorio in cui si svilupperanno soluzioni innovative per il contesto urbano e non solo. Sono focus del progetto i settori strategici della smart road e della mobilità intelligente, della urban air mobility, della industria 4.0 e dei servizi urbani innovativi.
Si è poi proseguiti con la presentazione, a cura di Citelum, di un caso di successo, quello della Comunità montana di Valle Sabbia. In particolare, sono stati approfonditi limiti e soluzioni al tema dell´efficienza energetica e della connettività, particolarmente difficile in un´area montana e a bassa densità abitativa come quella descritta.
Due interventi hanno invece messo l´accento sulle nuove tecnologie: quello di Michele Busnelli, Consigliere Delegato di Assodel e Direttore Marketing di Melchioni Electronics, che ha sottolineato il ruolo che potrebbe avere in futuro la realtà aumentata in applicazioni di manutenzione e building management, sicurezza e videosorveglianza, e anche nel settore medicale e industriale, e Luigi Capobianco, Vice President Sales Southern and Western Europe in 1NCE, che ha parlato di IoT e connettività narrow band.
Infine Alessandro Seravalli, Responsabile Scientifico del progetto Polis-eye e Direttore di GeoSmart Lab, ha raccontato il progetto Polis-eye, che si propone di sviluppare un sistema di supporto alle decisioni (Policy Support System) rivolto principalmente ai decisori pubblici, per la gestione ottimizzata di Smart City nell´ambito del turismo.

IL GSE TORNA IN PRESENZA A KEY ENERGY

Informare sulle opportunità disponibili per la ricarica dei veicoli elettrici, chiarire quali siano i servizi avanzati per il monitoraggio dei grandi impianti, spiegare come accedere in pochi click con SPID ai Portali GSE per presentare le domande di accesso agli incentivi e un desk interattivo per raccogliere le richieste di supporto anche sulle singole pratiche: sono alcune delle iniziative possibili presso lo stand del Gestore dei Servizi Energetici. Per la Mobilità sostenibile è previsto un punto di informazione dedicato alla ricarica dei veicoli elettrici su utenze domestiche. Dal primo luglio scorso e fino al 31 dicembre 2023 è infatti attivo il progetto GSE-ARERA, che consente di aumentare gratuitamente la potenza delle utenze private per ricaricare i veicoli elettrici durante la notte, la domenica e nei festivi, senza costi aggiuntivi e senza rivolgersi al proprio fornitore.
Spazio anche alle Comunità energetiche, per le quali il GSE ha da poco implementato il Portale per le istanze e all´autoproduzione di energia elettrica. Inoltre, per chi è titolare di un impianto fotovoltaico uguale o maggiore di 800 kW di potenza, il GSE ha all´attivo il servizio di monitoraggio delle performance ´Grandi Impianti´. Durante la Fiera, chiunque potrà chiedere chiarimenti sull´uso di questo servizio, utile ad efficientare la produzione di energia da fotovoltaico.
All´interno dello stand, inoltre, è prevista una postazione dove i tecnici del GSE offriranno supporto per le domande relative alle singole pratiche, attraverso la consultazione dell´Area Clienti, che resta il principale punto di accesso per dialogare con il GSE. Saranno chiarite anche le modalità di accesso ai Portali GSE e all´Area Clienti con le credenziali SPID.